Romano Rabachin, dal 1984 sulle strade alle prese con lunghi viaggi internazionali, si è voluto regalare un MAN TGX Drudi Performance per “finire in bellezza”, come ha detto, la sua carriera puntellata dalla collaborazione con MAN e con il dealer Euroman. Quella di Rabachin (nella foto in alto insieme a moglie e figlia) è una bella storia di passione di un uomo per il suo mestiere di autotrasportatore, che MAN ha voluto raccontare. Ed è particolarmente significativa in un momento storico in cui si parla così spesso di carenza di autisti e di “crisi della vocazione”.

Romano Rabachin e i MAN, dagli inizi al primo TGX

“Il mio primo MAN fu un F90.422, appunto scarrabile e pneumatico – ha raccontato Romano Rabachin -, e da quel momento sono esistiti solo i MAN e la Euroman. Nel 1996 gli ho affiancato un’altra motrice a tre assi F2000, sempre scarrabile, e un trattore F2000: il trasporto dei capi di abbigliamento era l’attività principale e le rotte erano soprattutto verso la Germania e l’Inghilterra, partivo il lunedì e rientravo il venerdì”.

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Camion ‘d’epoca’ che hanno segnato la storia del rapporto tra MAN e Rabachin

Tra il 1997 e il 1999 arrivano altri tre F2000 tra motrici con rimorchio e trattori e poi, nel 2004, inizia il periodo dei TGA con quattro trattori per far fronte all’aumento delle commesse che adesso prevedono anche trasporto di collettame, in particolare verso la Germania. Nel 2009 arriva il primo TGX, una motrice scarrabile, seguita da tre trattori in successione con i quali Romano Rabachin ritorna in pratica fare il ‘padroncino’: è solo lui a viaggiare per la sua ditta individuale.

Un “regalo” a pochi anni dalla pensione

“A pochi anni dalla pensione ho deciso di chiudere in bellezza e mi sono ‘regalato’ questo TGX Drudi Performance. Peccato che adesso non faccio più rotte internazionali ma opero solo in ambito nazionale, mi spiace molto ma sto cercando di tornare a viaggiare in tutta Europa, è la mia vita e mi piace troppo!”, ha concluso Rabachin.

Il TGX Drudi Performance di Rabachin è impreziosito dalla firma del noto designer, un omaggio a un driver speciale, un po’ come lo sono i campioni della MotoGP per i quali disegna carene e caschi. È un TGX 18.580 e quindi la motorizzazione è affidata al MAN D38, sei cilindri turbodiesel Euro 6e di 15,2 litri, in grado di erogare una potenza di 580 cavalli con una coppia di 2.900 Nm.

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Un altro esempio della collaborazione tra MAN e Romano Rabachin

La driveline è completata dal cambio automatizzato MAN TipMatic a 12 rapporti con retarder, EfficientRoll e Idle Speed Driving per migliorare ulteriormente l’esperienza di guida, grazie anche allo sterzo elettronico MAN ComfortSteering e alla particolare efficienza telaistica garantita dalle sospensioni pneumatiche e dal sistema di gestione completamente elettronico. Senza dimenticare lo SmartSelect, il selettore delle funzioni di bordo unico nel mondo dei veicoli industriali, sedili e volante in pelle, strumentazione digitale con due monitor di 12,3”. Grande attenzione è quindi riservata anche alla sicurezza con tutti i più avanzati sistemi di assistenza alla guida.

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