Dopo i segnali incoraggianti arrivati dalle vendite di veicoli industriali, anche per quanto riguarda il mercato veicoli commerciali l’estate ha rappresentato un periodo di ripresa. Secondo le stime elaborate e diffuse dal Centro Studi e Statistiche UNRAE, dopo il durissimo periodo del lockdown – con un crollo quasi totale ad aprile -, con i mesi estivi il sole è tornato a splendere anche per il mercato veicoli commerciali: a luglio gli autocarri con ptt fino a 3,5t registrano segno positivo con un +15,1% e 17.600 unità immatricolate rispetto alle 15.297 dello stesso mese 2019.

Ad agosto l’incremento è più contenuto, ma registra comunque un buon +2,2%.

9.620 immatricolazioni contro 9.411 dello stesso periodo dello scorso anno, quando già si evidenziava una buona dinamicità del mercato. Comunque, negativo il bilancio del primo periodo dell’anno. Dopo il crollo del 36% del I semestre, nei primi 8 mesi la flessione rimane quindi pesante, pari a -26,6%. Con una perdita di oltre 32.200 veicoli (88.911 unità rispetto alle 121.143 del gennaio-agosto 2019).

veicoli commerciali

Mercato veicoli commerciali, bene il periodo estivo. Ma il I semestre è negativo

Dunque una boccata d’aria per il settore, dopo mesi con cali record che, si spera, non verranno più ripetuti. Tuttavia, l’analisi della struttura di mercato dei primi 7 mesi evidenzia un pesante calo a doppia cifra per tutti i canali di vendita. Questo, con dati ancora suscettibili di leggeri aggiustamenti nei prossimi due mesi, a causa dei ritardi di immatricolazione.

I privati (-22,5%) con una flessione leggermente più attenuata del mercato totale, recuperano due punti di quota, raggiungendo il 23,6%. Le società, in linea con il calo complessivo, perdono qualche decimale per posizionarsi al 48% di quota.

Autoimmatricolazioni e noleggio, emorragia nel I semestre 2020

Per i primi 7 mesi del 2020, nel dettaglio, le autoimmatricolazioni flettono del 45,4% e le altre società del 27,7%. Il noleggio cala del 33,1% e scende al 28,5% di quota di mercato (-1,7 p.p.).

Una flessione più forte interessa il breve termine (-46,8%). Un sostanzioso -31,5% coinvolge il lungo termine. Le autoimmatricolazioni uso noleggio effettuate da Concessionari e Case auto registrano invece un -24,6%.

Dal punto di vista delle alimentazioni, mostrano una notevole flessione tutte le motorizzazioni tradizionali: diesel -28,9% (con una quota che rimane intono all’89% del totale), benzina -42,7% (al 3,6% di rappresentatività).

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Trazione alternative, la spinta è altalenante per i veicoli commerciali

Il gpl cala del 72,3% e il metano del 37,2%, rispettivamente allo 0,9% e al 3,2% di quota di mercato. I veicoli ibridi, con una crescita rilevante, si portano al 2,5% del totale mercato, con 1.953 unità rispetto alle 140 di un anno fa, mentre quelli elettrici flettono del 32,3%. Si accentua leggermente la crescita (+1,5%) delle emissioni medie di CO2 dei veicoli con ptt fino a 3,5t che nei primi 7 mesi dell’anno raggiungono i 164,3 g/km rispetto ai 161,9 del gennaio-luglio 2019.

Il rinnovamento del parco circolante: le misure proposte da UNRAE

Perciò, nonostante i miglioramenti portati dal periodo estivo, “è necessario intervenire comunque e concretamente con misure strutturali per dare un sostegno al mercato dei veicoli commerciali e non lasciare che questi piccoli segnali di positività, dovuti anche all’accumulo delle consegne relative ad ordini pre-lockdown, si affievoliscano repentinamente”, sostiene Michele Crisci, Presidente dell’UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche estere, nel commentare i dati.

Misure quali incentivi all’acquisto di veicoli nuovi a fronte di rottamazione e l’aumento del credito d’imposta consentirebbero un rinnovo accelerato del nostro parco circolante che, secondo le ultime stime del Centro Studi, a fine giugno contava ancora un 47% di veicoli ante Euro 4 (quindi con più di 15 anni di età), su un totale di quasi 4 milioni di veicoli circolanti. In tal senso, l’UNRAE – conclude il Presidente – è intervenuta per proporre al Parlamento – in sede di conversione in Legge del “DL Agosto” – l’introduzione di concrete misure agevolative per l’acquisto di veicoli commerciali nuovi di tutte le tipologie di alimentazione, con contestuale rottamazione”.

 Nel frattempo i fondi statali stanziati nel DL Agosto e previsti per incentivare la sostituzione del parco circolante (il cosiddetto “ecobonus”) sono già finiti, in poco meno di una settimana. I fondi esauriti nei primi giorni di settembre, nello specifico, erano destinati ai veicoli – prevalentemente autovetture – con emissioni di CO2 comprese tra 91 e 110 g/km.

Le percentuali delle tipologie dei veicoli commerciali in Italia in base agli standard europei sulle emissioni inquinanti

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