Renault Trucks fa il suo ‘Wrap 2025’: tanti i segmenti in crescita in un mercato che rimane complesso
Non poteva esserci momento migliore della tradizionale, e attesa, cena di Natale con la stampa italiana per fare il punto sul 2025 di Renault Trucks Italia, ma anche per dare qualche succosa anticipazione dell’anno che verrà. A Milano, l’amministratore delegato, Edouard Savelli, e il responsabile commerciale, Marco Bonaveglio, hanno fatto il punto sullo stato di salute di un marchio che, numeri alla mano, sta vivendo un momento positivo.
Non poteva esserci momento migliore della tradizionale, e attesa, cena di Natale con la stampa italiana per fare il punto sul 2025 di Renault Trucks Italia, ma anche per dare qualche succosa anticipazione dell’anno che verrà. A Milano, l’amministratore delegato, Edouard Savelli, e il responsabile commerciale, Marco Bonaveglio, hanno, insomma, fatto il punto sullo stato di salute di un marchio che, numeri alla mano, sta vivendo un momento positivo sul mercato dopo un paio d’anni relativamente complessi.
Un assestamento, insomma, che per i vertici di Renault Trucks Italia vuole essere soltanto un punto di partenza in vista del prossimo futuro. «Stiamo operando bene sul mercato, e siamo convinti della bontà dei nostri veicoli», ha detto l’AD Savelli, da due anni e mezzo alla guida della filiale italiana. «La sfida principale in vista del prossimo anno sarà quella di portare sempre più clienti a provare i veicoli commerciali e i camion Renault Trucks: chi l’ha fatto ha subito riconosciuto la qualità».

Renault Trucks rilegge il suo 2025
Il prossimo anno, poi, la Losanga ha in serbo novità importanti. Solo per citarne alcune, l’arrivo anche in Italia del Master (anche in versione elettrica E-Tech) a trazione posteriore, che va a colmare una lacuna importante e amplia le possibilità a disposizione dei clienti professionali. E poi, parlando di pesante, l’arrivo, previsto per l’ultima parte dell’anno, dei nuovi camion elettrici presentati di recente a Solutrans: le nuove configurazioni del pesante T E-tech dotate di assale elettrificato e con la possibilità di alloggiare fino a 8 pacchi batterie per un’autonomia che tocca i 600 chilometri, ma anche le nuove opzioni della gamma D E-Tech per la distribuzione prevalentemente urbana.
«L’obiettivo di medio-lungo termine è avvicinarci alla quota del 10 per cento di quota di mercato nel segmento dei camion, anche se non sarà semplice», ha detto Savelli. Più realisticamente, Renault Trucks ha sfiorato quest’anno, fino a questo momento, la quota del 7 per cento considerando i camion medi e pesanti, che rappresenta un passo avanti importante rispetto ai numeri registrati negli ultimi anni. Per intenderci, la Losanga aveva chiuso il 2024 con una quota del 5,4 per cento (over 3,5 ton) e del 5,9 per cento (over 16 ton), in entrambi i casi in calo rispetto al 2023.

I numeri in alcuni segmenti importanti
Come evidenziato da Marco Bonaveglio, Renault Trucks guadagna finora 1,2 punti percentuali nel segmento delle motrici, toccando quota 6,9 per cento. Il marchio avanza, anche se di poco, nel construction, passando dal 4 al 4,1 per cento. «Abbiamo molto investito, anche a livello di eventi, quest’anno per far conoscere le nostre soluzioni per il cantiere. Possiamo fare di più e siamo ottimisti in vista del 2026», ha detto il direttore commerciale di Renault Trucks Italia.
E l’anno prossimo, attenzione alle novità sul fronte del supporto finanziario al cliente, con l’approdo del marchio ‘captive’ Vertellus attorno al quale ruoterà l’offerta di veicoli a noleggio, «che incide per il 30 per cento circa nelle motorizzazioni tradizionali, con punte dell’80 per cento sui veicoli elettrici», secondo Bonaveglio. Ne sapremo di più in occasione di Transpotec, a maggio. E come già detto a Ecomondo, Renault Trucks non molla la presa proprio sugli elettrici, forte di un 14 per cento circa di quota di mercato sulla gamma di veicoli industriali E-Tech che pone la Losanga sul podio nel segmento ‘alla spina’.

I buoni propositi per l’anno che verrà sono stati naturalmente affidati all’AD Savelli. «Sui truck medio-pesanti vogliamo avvicinare i nostri competitor più prossimi, lavorando su consapevolezza e conoscenza dei nostri prodotti. La strada è segnata, noi siamo pronti».