Dall’XC13 a e-axle e batterie, c’è sempre FPT a spingere i veicoli IVECO. L’intervista a Daniele Pozzo
Nella cinquantennale storia di IVECO, FPT ha messo ben più di uno zampino. Al ‘braccio’ motoristico di Iveco Group, infatti, si deve lo sviluppo di alcuni dei motori che hanno macinato chilometri sotto le cabine dei vari modelli di camion che si sono alternati nel corso dei decenni. Una collaborazione destinata a rafforzarsi ulteriormente nell'epoca della pluralità tecnologica. Ne abbiamo parlato con l'Head of Marketing di FPT Industrial.

Nella cinquantennale storia di IVECO, FPT ha messo ben più di uno zampino. Al ‘braccio’ motoristico di Iveco Group, infatti, si deve lo sviluppo di alcuni dei motori che hanno macinato chilometri sotto le cabine dei vari modelli di camion che si sono alternati nel corso dei decenni. Senza per forza ripercorrere la storia di un rapporto che oggi – dopo lo spin-off di inizio decennio che ha sancito l’indipendenza della famiglia on-road di quello che era il gruppo CNH Industrial – appare più solido che mai. E che con l’avvento della mobilità elettrica che anche IVECO sta esplorando su più fronti non può che rafforzarsi anche nel prossimo futuro, come dimostra l’investimento della stessa FPT Industrial nel modernissimo ePowertrain plant di Torino, dove vengono assemblati moduli e pacchi batterie, ma anche assali elettrificati.
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Proprio a Torino, alla festa che Iveco Group ha organizzato alle Officine Grandi Riparazioni, abbiamo avuto il piacere di confrontarci con Daniele Pozzo, Head of Marketing & Product Portfolio di FPT Industrial. Primo argomento sul tavolo, il motore XC13, sviluppato proprio da FPT e tra le principali innovazioni della gamma Way Model year 2024, presentata alla fine del 2023 a Barcellona da IVECO. “I feedback dei primi mesi sul campo per quanto riguarda l’XC13 sono molto positivi: i clienti stanno toccando con mano i dati di performance che abbiamo annunciato nelle brochure, in tutti i momenti di contatto con i dealer prima e poi con i clienti dei dealer. Il numero magico, per noi, è il 10%, cioè il risparmio in termini di consumi rispetto alla gamma precedente. Tradotto in euro al chilometro, è un numero importante che il flottista apprezza alla fine del mese, per intenderci”.
IVECO ed FPT per un trasporto più sostenibile e performante
Questo per quanto riguarda i consumi. Cosa possiamo dire sulle prestazioni del motore?
“L’XC13 è un motore dotato di maggiore coppia e più potenza rispetto al 13 litri precedente: anche queste sono cose che il cliente tocca con mano. E poi abbiamo sviluppato un motore più leggero: tra i nostri target c’era anche quello di togliere praticamente 100 chili di peso dal motore. Ecco, forse questo aspetto si vede di meno in una combinazione di 44 tonnellate, ma percentualmente, per noi che progettiamo i motori, cercare di ridurre di quasi il 10% il peso del motore è stata una sfida che ci ha portato a puntare su materiali diversi e fare scelte innovative”.

Quanto punta FPT sullo sviluppo del motore a gas naturale per applicazioni stradali?
“Ci puntiamo molto, in generale sui carburanti alternativi. Questa è una strada che FPT ha iniziato a percorrere ormai quasi 20 anni fa e continuiamo a mantenere la rotta, perfettamente consapevoli che è solo una delle risposte alla transizione energetica. Un cliente già oggi può adottare questa soluzione se vuole essere carbon neutral. Noi l’abbiamo introdotta e siamo ormai a più di 100 mila motori venduti a gas naturale. Lo facciamo sulla gamma pesanti, media e leggera, una peculiarità che come FPT garantiamo ai nostri clienti.
Gli sviluppi dell’elettrico e l’ePowertrain Plant di FPT
Per i 50 anni, IVECO presenta alcuni nuovi veicoli elettrici. Qual è il contributo di FPT sulla gamma elettrificata di IVECO, e quali le prospettive?
“L’ePowertrain Plant di Torino non è un punto di arrivo, ma un punto di partenza per noi. In proporzione al resto del nostro business oggi, l’ePowertrain Plant pesa ancora molto poco, ma siamo in una fase di transizione energetica che sta andando a velocità piuttosto ridotta. Noi come FPT abbiamo fatto un investimento e cerchiamo di andare al passo con il mercato, che non sta sprintando, ma sta correndo una maratona, se vogliamo dire così. Pensando ai prodotti, abbiamo fatto delle scelte sulla parte propulsiva, tant’è che siamo la soluzione che IVECO adotta sui veicoli commerciali leggeri e pesanti; abbiamo inoltre fatto scelte oculate sulla parte dell’energy storage, quindi delle batterie, coprendo alcuni dei bisogni di IVECO (l’eDaily più che i pesanti S-eWay, per il momento, ndr). Questa, in sintesi, è la modalità con cui ci stiamo muovendo come FPT, lavorando sia sull’aspetto propulsivo che su quello di energy storage”.

Quali sono le motivazioni che hanno portato FPT a fare le scelte che ha appena illustrato?
“L’ePowertrain Plant è un animale complesso e, noi avendo cominciato ad accompagnare IVECO su alcuni prodotti, abbiamo deciso (sulla parte di energy storage) di prediligere applicazioni che avessero un tasso di adozione più veloce, quindi veicoli commerciali leggeri e bus. Non dimentichiamoci che anche FPT è un’azienda che sta cambiando pelle e ha dovuto darsi una tabella di marcia per affrontare questi cambiamenti. Quello delle batterie, giusto per fare un esempio, è stato anche per noi un mondo nuovo perché non nasciamo chimici. Abbiamo dovuto anche noi cambiare skills, acquisendo anche realtà già presenti sul mercato per avere delle conoscenze che, come azienda, non avevamo nel mondo delle batterie, appunto”.