Il MIMS ha definito le procedure per l’erogazione e l’utilizzo del credito d’imposta per l’acquisto di gasolio, GNL e Ad Blue. Questo è stato comunicato – stando a quanto diffuso da ANITA – oggi, 16 giugno, durante il tavolo di confronto che ha permesso alle associazioni di categoria di incontrare i rappresentanti ministeriali. L’incontro era stato annunciato qualche giorno fa dopo precisa richiesta da parte di UNATRAS, la sigla che riunisce gli interlocutori del Governo.

Il MIMS chiarisce sul credito d’imposta

In particolare, si legge nella nota di ANITA, “il Ministero ha annunciato che sono state definite le procedure per l’utilizzo dei crediti d’imposta, in accordo con Agenzia delle Entrate e Agenzia delle Dogane, così da permettere da subito al MIMS di inviare a Bruxelles la documentazione per l’avvio della notifica relativa agli Aiuti di Stato, all’interno del quadro temporaneo di aiuti a sostegno delle imprese istituito dall’Europa a seguito della guerra in Ucraina”.

Come già ventilato nei giorni scorsi, il Governo ha fissato in 400.000 euro il tetto di aiuti concedibili a tutte le imprese dell’autotrasporto per il credito d’imposta su gasolio e AdBlue. Per le imprese che dovessero andare oltre la soglia il Ministero presenterà una notifica individuale in modo da poter permettere loro di compensare la parte eccedente a fronte dell’intero credito maturato. Inoltre, il credito d’imposta per l’LNG “dovrebbe rientrare nel quadro di aiuti per i costi aggiuntivi dovuti agli aumenti eccezionali dei prezzi del gas naturale e dell’energia elettrica e prevede un tetto di due milioni di euro”.

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Soddisfazione del presidente di ANITA Baumgartner

“Siamo soddisfatti dell’esito della riunione di oggi e riconosciamo al Ministero l’ottimo lavoro svolto per garantire alle imprese più piccole una procedura veloce di erogazione dei contributi ed alle imprese con parco automezzi più grande una procedura che garantisca le stesse pari condizioni”, ha dichiarato il presidente di ANITA Thomas Baumgartner. “Ci auguriamo adesso che le tempistiche per il riconoscimento del credito siano brevi come promesso e che l’iter procedurale sia tecnicamente funzionale”.

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