Dopo mesi di intensa e proficua collaborazione, è stato siglato il nuovo Contratto Integrativo di Partecipazione Aziendale (CIPA) di Volkswagen Group Italia. L’accordo, già in vigore e valido fino al 2027, è stato ratificato dall’Azienda e dal Consiglio di Azienda, unitamente a FILCAMS CGIL e FISASCAT CISL.

Un passo importante, che ancora una volta prova l’efficacia del modello di cogestione adottato da Volkswagen Group Italia già da diversi anni, che prevede un dialogo costante tra la Direzione aziendale, il Consiglio di Azienda e le Organizzazioni Sindacali. Partendo dal precedente CIPA, già punto di riferimento significativo per i collaboratori in termini di welfare, le parti hanno individuato ulteriori condizioni migliorative rispetto a quanto stabilito dal Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro del settore.

Le linee guida per la definizione del nuovo Contratto sono state flessibilità, sostenibilità sociale e meritocrazia, con un approccio che sottolinea la grande attenzione, condivisa, alle persone e al loro benessere complessivo. Tutte le soluzioni concordate sono infatti orientate a un’organizzazione ottimale dell’attività lavorativa in base alle esigenze personali e alla ricerca di un buon equilibrio tra vita professionale e sfera privata.

Alcune tra le principali novità riguardano, in particolare, l’ambito dei permessi retribuiti. Ne è stata introdotta una nuova tipologia, quella relativa all’assistenza familiare, fruibile su richiesta del dipendente – una scelta precisa, che valorizza il rapporto fiduciario tra azienda e lavoratore – fino a un totale di 24 ore annue. È stata inoltre creata una “banca delle ore” solidale, tramite cui ogni collaboratore può mettere a disposizione alcune delle proprie ore di permesso retribuito per supportare colleghi in particolari situazioni di difficoltà. Un ulteriore elemento inedito, presente nel nuovo Contratto Integrativo di Partecipazione Aziendale, è l’istituzione di borse di studio per studenti, figli di dipendenti, meritevoli.

In parallelo, altre misure già incluse nel precedente Contratto sono state rafforzate o affinate, sempre nell’ottica della maggiore flessibilità possibile. A titolo esemplificativo, con il nuovo CIPA è stato consolidato il regolamento relativo allo smart working, con una sensibilità particolare nei confronti delle collaboratrici in stato di gravidanza, che potranno utilizzare questa formula lavorativa senza limiti di giorni; è anche incrementata la quantità di permessi retribuiti per casistiche particolari ed è stato ampliato il raggio d’azione per quanto riguarda i permessi legati ad attività di volontariato: mentre in precedenza erano previste 24 ore retribuite per i servizi di pubblica emergenza, d’ora in poi questi permessi potranno essere utilizzati anche per attività presso associazioni coerenti con i valori aziendali.

Infine, in una prospettiva di semplificazione e maggior efficienza del sistema incentivante, è stato aggiornato il meccanismo per il calcolo del bonus di produttività, che tiene conto del livello di raggiungimento dei target e della valutazione della performance personale dei collaboratori.

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