Con un comunicato diffuso ieri, 12 luglio, UNATRAS ha annunciato lo sblocco, da parte delle istituzioni UE, dei 500 milioni di euro promessi agli autotrasportatori come supporto in un momento molto delicato per il settore a causa delle note problematiche principalmente riguardanti il caro carburanti. L’Unione delle associazioni nazionali che rappresentano ai tavoli istituzionali il mondo dell’autotrasporto ha quindi fatto sapere che “la Direzione generale della Commissione europea ha dato parere favorevole alla richiesta dell’Italia di concedere contributo pari al 28% della spesa sostenuta nel 1° trimestre del 2022 per spese di gasolio, così come previsto dall’articolo 3 del decreto Aiuti”.

UNATRAS: necessari tempi rapidi per aiutare l’autotrasporto

“Adesso è necessario che il MIMS adotti immediatamente tutti gli atti utili a consentire alle imprese di poter utilizzare nel più breve tempo possibile le risorse stanziate”, ha concluso UNATRAS nella nota.

“Crediamo che questa nota del coordinamento unitario UNATRAS si commenti da sola. Signori che al chiuso dei loro uffici rinfrescati hanno perso ogni collegamento con il mondo dell’economia reale che dovrebbero rappresentare”. Queste le parole apparse sulla pagina Facebook ufficiale di Ruote Libere, rappresentata da Cinzia Franchini, da sempre fortemente critica (eufemismo) nei confronti della sigla UNATRAS, ritenuta troppo morbida e accomodante nei confronti degli interlocutori in questi mesi caldissimi.

Intanto, non è stato revocato lo sciopero che che Trasportounito ha proclamato dal 18 al 22 luglio: vedremo quanto l’azione di protesta sarà partecipata e quindi efficace.

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