Scania ha partecipato alla 24° edizione di Ecomondo, manifestazione fieristica di riferimento in Europa per l’innovazione industriale e tecnologica dell’economia circolare programmata a Rimini dal 26 al 29 ottobre. Nello stand Scania, sono state mostrate diverse piattaforme in grado di dare una risposta reale alle esigenze del trasporto, tra cui: un autotelaio elettrico 25 P B6X24NB con applicazione a temperatura controllata (fresco vincitore del Sustainable Truck of the Year 2022 nella categoria “Distribution”, il premio organizzato dalla Vado e Torno Edizioni che valorizza i mezzi più sostenibili ambientalmente ed economicamente); un autotelaio ibrido P360 B6X24NB; un trattore stradale CNG R 410 A4X2NZ con capacità serbatoi massimizzata; e una spazzatrice stradale P 220 B4X2NZ.

Inoltre, al fine di testare una mobilità a prova di futuro, due veicoli elettrici (autotelaio elettrico 25 L B4X2NB e 25 P B4X2NB con applicazione a temperatura controllata) sono stati messi a disposizione per i test drive nell’area esterna dell’impianto fieristico.

Scania, il futuro dei trasporti negli eventi a tema organizzati a Ecomondo

Due importanti eventi organizzati da Scania hanno contribuito ad animare le giornate di Ecomondo: l’evento “Power Solutions” e il convegno “Il domani, oggi”. Durante l’evento “Power Solutions”, tenutosi il giorno 26 ottobre alle ore 17:30, è stata presentata la prima soluzione ibrida integrata che scania propone al mercato delle applicazioni industriali e marine, costituita da motore endotermico, motore elettrico e pacco batterie. Sono stati anche presentati i risultati sui volumi di vendita, in crescita ininterrotta dal 2015.

Il convegno “Il domani, oggi” si è tenuto il giorno 27 ottobre alle ore 16:00 ed è stato moderato da Massimo Marciani, Presidente del Freight Leaders Council. Durante questo evento totalmente dedicato a tutti i partner di Scania, sono intervenuti i protagonisti del mondo del trasporto dell’oggi e del domani che hanno condiviso le esperienze e le novità del settore con la consapevolezza di avere una forte responsabilità nei confronti dell’ambiente e della società, in particolar modo in processi di decarbonizzazione e di digitalizzazione.

Scania

All’interno del primo panel dedicato alle sfide che il mondo del trasporto sta affrontando, sono intervenuti: Daniel Dusatti, Direttore Vendite Veicoli (Italscania S.p.A.) Fredrik Swartling, Direttore Service Sales and Operations (Italscania S.p.A.) Alessandro Ferri, Presidente del TCR (Transport Compliant Rating)

“Il nostro obiettivo è quello di avere una filiera controllata e di conoscere profondamente gli operatori con i quali lavoriamo al fine di ridurre il rischio di impresa della nostra azienda e di aiutare tutti i nostri collaboratoriad alzare il loro livello qualitativo attraverso azioni correttive dei propri asset”, commenta Alessandro Ferri, Responsabile dei Trasporti Primari Industriali di una importante multinazionale Italiana del Cioccolato e Presidente del TCR.

“Per questo abbiamo collaborato con una serie di altri committenti per la creazione di un modello di controllo della filiera del trasporto, il TCR: un osservatorio di eticità che misura le attività di un trasportatore e che ha l’obiettivo di migliorare la consapevolezza dei committenti nelle proprie aree tipiche di lavoro. Non si può infatti operare in totale sicurezza e serenità con operatori sconosciuti solamente perché offrono tariffe particolarmente concorrenziali e aggressive”.

Il ruolo del biometano nelle strategie per la sostenibilità dei trasporti

Durante il secondo panel, invece, sono state condivise le esperienze di S.E.S.A. e del CIB in relazione alla situazione attuale di produzione di biometano in Italia e dei possibili sviluppi nell’adozione di questo carburante. Sono interventuti: Lorenzo Maggioni, Direttore R&D (Consorzio Italiano Biogas) Werner Zanardi, Responsabile Qualità (S.E.S.A. S.p.A.) Simone Martinelli, Business Development Alternative Fuels (Italscania S.p.A.)

“Abbiamo presentato il primo studio well-to-wheel sul biometano liquefatto che è stato commissionato al Consiglio Nazionale delle Ricerche”, afferma Lorenzo Maggioni. “In questo studio, le diverse tipologie di produzione del biometano liquefatto sono state messe a confronto in nove diversi scenari e diversi tipi di alimentazione. Sono emerse due considerazioni a seguito del confronto del diesel (miscelato al biodiesel) al metano liquefatto di origine fossile: nel peggiore scenario (ovvero nel caso di utilizzo prevalente di colture energetiche di secondo raccolto classificate come sottoprodotto) il risparmio rispetto al diesel è dell’87%; nel migliore scenario, invece, ovvero con metano liquefatto 100% reflui zootecnici e recuperando tutta la CO2 si risparmia il 120% di CO2”, conclude Maggioni.

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