A inizio dicembre è stato presentato a Bruxelles un documento strategico da parte del vicepresidente dell’esecutivo comunitario all’Unione dell’energia Maros Sefcovic e del commissario al clima Miguel Arias Canete, che vede l’UE in posizione di leadership globale sulla lotta al cambiamento climatico, partendo dalla realizzazione degli accordi di Parigi. L’obiettivo ambizioso è quello di avere un’Europa a impatto zero sul clima entro il 2050, raggiungendo il livello di zero emissioni nette a effetto serra. Il documento prevede una combinazione di tanti elementi di intervento congiunti quali mobilità alternativa, rinnovabili, economia circolare, efficienza energetica, biocarburanti, idrogeno ed e-carburanti, con il coinvolgimento del settore dei trasporti, agricolo e forestale, così da riuscire a raggiungere una compensazione totale della CO2 prodotta.

Perfettamente in linea con i propositi europei si è inserito il workshop organizzato il 12 dicembre, proprio a Bruxelles, da parte di CAL (Concessioni Autostradali Lombarde) e A35 Brebemi dal titolo “eHighway per il trasporto elettrico delle merci”, che ha visto la partecipazione di tutti i partner del progetto pilota italiano, quali Regione Lombardia, Politecnico di Milano, Scania, Siemens oltre che di rilevanti testimoni europei  di realtà del settore come Nils-Gunnar Vågstedt Chief Engineer Electromobility presso Scania CV AB, Michael Lüken VDI/VDE Innovation and Technik GmbH, Future Technologies e Jan Pettersson, Trafikverket, Swedish transport administration, Director at Strategic development.

eHighway italiana

Durante il workshop sono intervenuti importanti rappresentati della Commissione Europea come Antongiulio Marin, Deputy Head of Transport Investment Unit, DG Mobility and Transport; Axel Volkery, Policy coordinator clean transport, DG Mobility and Transport e Carlo Secchi, TEN-T Atlantic Corridor Coordinator. Si è parlato del contesto istituzionale ed ambientale in cui sta avanzando il progetto pilota di elettrificazione di A35 Brebemi, della maturità tecnica di questa soluzione sia per quanto riguarda l’infrastruttura che per quanto riguarda i mezzi (trucks), delle esperienze di successo già in corso in Europa e di come la Commissione Europea possa concretamente sostenere questo percorso, così rivoluzionario nell’ambito della mobilità delle merci in Italia (e non solo).

La prima eHighway italiana sulla A35 Brebemi

Il progetto pilota, ricordiamo, prevede l’elettrificazione della A35 tra i caselli di Romano di Lombardia e Calcio (Bergamo) dove verranno installate delle linee di corrente per l’alimentazione dei veicoli predisposti. Il passo successivo sarà un’autostrada ad economia circolare con la produzione di energia elettrica attraverso pannelli fotovoltaici lungo la tratta.

“Il progetto di eHighway presentato a Bruxelles porta l’Italia e la Lombardia in particolare, ad assumere un ruolo centrale tra gli stakeholder internazionali che cercano soluzioni serie e tecnologicamente mature per risolvere le gravi problematiche connesse all’inquinamento dell’aria in coerenza con gli obbiettivi dell’Agenda 21 e con le sue continue evoluzioni – ha affermato Gianantonio Arnoldi, Amministratore Delegato di Concessioni Autostradali Lombarde – Con il sostegno del Ministero delle Infrastrutture, del Ministero dell’Ambiente e di Regione Lombardia, CAL è fiduciosa che i risultati del progetto pilota di elettrificazione della A35 Brebemi possano essere determinanti sulle scelte e sulle politiche europee ed internazionali“.

“Anche questo workshop, così come gli incontri proficui che abbiamo avuto qui a Bruxelles in questi giorni, non hanno fatto altro che confermare che siamo sulla giusta strada – ha dichiarato Francesco Bettoni, Presidente A35 Brebemi – Il futuro sostenibile dell’Europa, e non solo, passa per un nuovo concetto di mobilità e A35 Brebemi, con CAL, Regione Lombardia e gli importanti partner che ci affiancano, sono in prima linea per entrare nel futuro il prima possibile, dando un segnale forte a tutti gli attori in questo ambito. In tale contesto l’obiettivo di divenire nei tempi più brevi possibili una delle prime autostrade d’Europa ad economia circolare, è particolarmente strategico”.

“Nel mese di novembre i quattro quinti del Parlamento europeo hanno approvato, con l’introduzione di ulteriori emendamenti restrittivi, una proposta di regolamento della Commissione che impone limiti alle emissioni di CO2 anche per i mezzi pesanti, che dovrebbero essere ridotte nel 2030 del 35% rispetto a quelle attuali – ha evidenziato Franco Fenoglio, Presidente e Amministratore Delegato di Italscania – Sono obiettivi estremamente ambiziosi, che impongono un approccio rivoluzionario al tema della sostenibilità, concepibile soltanto lavorando insieme, a livello di ecosistema, coinvolgendo le aziende di trasporto, la committenza, i produttori e fornitori di energia, le istituzioni e i legislatori. Il progetto di A35 Brebemi va esattamente in questa direzione, ponendosi non solo l’obiettivo di ridurre le emissioni ma di dare vita alla prima autostrada ad impatto zero”.

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