Anche l’attività di formazione per il conseguimento della patente A e B riprende con la cosiddetta “fase 2”: dal 20 maggio i candidati potranno infatti seguire i corsi, sia teorici che pratici, presso le autoscuole di tutta Italia, nel rispetto delle norme di sicurezza e dei protocolli contenuti nel Dpcm pubblicato il 17 maggio in Gazzetta Ufficiale. A comunicarlo in una nota il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

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Patente, le linee guida per la teoria

Per quanto riguarda la teoria, la riapertura degli uffici della motorizzazione civile sul territorio per lo svolgimento degli esami di teoria e di guida sarà necessario provvedere a:

  • Limitare il coefficiente di riempimento delle aule;
  • Installare, ove possibile, schermi parafiato in plexiglass su tre lati delle postazioni d’esame;
  • Organizzare sessioni di igienizzazione straordinaria tra ciascun turno d’esame per la disinfezione di monitor, scrivanie, eventuali schermi parafiato, maniglie, bagni;
  • Differenziare i percorsi di ingresso ed uscita dall’aula e dall’edificio esami;
  • Evitare, fino a conclusione dell’emergenza sanitaria in corso, il mescolamento dei candidati sulle aule d’esame e sui turni, privilegiando invece l’aggregazione in unico turno (e possibilmente anche unica aula), dei candidati della stessa autoscuola o dello stesso gruppo di autoscuole. Questa metodologia è volta a limitare il più possibile la promiscuità dei “nuovi” contatti e lo stazionamento, nei pressi delle aule, di candidati in attesa del proprio turno d’esame o di candidati che, avendo già sostenuto la propria prova, aspettano, per essere ricondotti al proprio domicilio, i colleghi della stessa autoscuola inseriti in turni successivi.
  • Comunicare l’esito d’esame, corredato dalla scheda compilata e da quella corretta, solamente per via telematica alle autoscuole e, nel caso di candidati privatisti, all’indirizzo mail comunicato in fase di prenotazione.
  • Rendere accessibile esclusivamente sul web (in home page del portale dell’automobilista) il video di “autoistruzione” oggi proiettato prima dell’inizio della prova d’esame. I candidati saranno tenuti a prenderne visione presso l’autoscuola o autonomamente sul web (per i candidati privatisti). Ciò è finalizzato a ridurre la permanenza dei candidati in aula al solo tempo necessario per l’esecuzione della prova d’esame.

Nella nota del Mit viene poi sostenuto che “fermo restando le disposizioni sopra riportate,  il Comitato tecnico Scientifico, nella riunione del giorno 14 maggio 2020, ha ritenuto che la criticità delle aggregazioni di candidati in attesa, in entrata ed in uscita presso gli uffici sede di svolgimento degli esami di teoria, oltre che allo spostamento di grandi numeri di persone da e per gli uffici, possano essere mitigate dalla possibilità di svolgimento degli esami teorici presso autoscuole, centri di istruzione, anche in forma aggregata”.

Gli esami di teoria perciò potranno essere anche svolti presso la sede delle autoscuole nonché degli operatori professionali “attraverso l’utilizzo delle schede cartacee, generate dal sistema informatico del Dipartimento, secondo le diverse esigenze sul territorio, nel rispetto delle disposizioni del Ministero della Salute e delle altre Autorità”.

Le misure da adottare per gli esami pratici

Per ciò che concerne invece gli esami di guida per la patente A e B, il Mit ha ribadito che saranno necessari:

  • L’ identificazione dei candidati in un’area esterna aperta
  • Il rispetto del distanziamento sociale fra tutti gli addetti presenti alla seduta (candidati, istruttore ed esaminatore). Saranno posti a distanza di sicurezza l’uno dall’altro e saranno dotati di idonea mascherina e guanti.
  • Lo svolgimento delle varie fasi in modo tale da assicurare che ogni candidato esaminato possa dopo l’esame allontanarsi dall’area, evitando assembramenti inutili.

Se la misurazione delle temperatura corporea dei candidati prima della prova – da quanto si apprende dalla nota – risulta essere facoltativa, lo stesso ovviamente non può dirsi dei dps, da indossare obbligatoriamente, soprattutto durante l’esame pratico, considerata la ridotta distanza all’interno dell’abitacolo tra candidato ed esaminatore.

“Per le patenti di categoria B si individuano  ulteriori procedure per garantire la massima sicurezza. L’esame di guida delle patenti B, nelle fasi 1 e 2 previste dalla normativa, si svolge con il solo candidato a bordo e senza che esaminatore e istruttore salgano sul veicolo. Le richieste verranno formulate oralmente dall’esaminatore ed il candidato risponderà dall’interno del veicolo ed effettuerà le manovre richieste. Tali fasi verranno svolte in area attrezzata e recintata (come le prove per patente cat. A).

Durante l’impiego dell’automezzo ad uso condiviso il candidato, l’istruttore e l’esaminatore devono indossare una maschera filtrante, visiera o occhiali protettivi, guanti monouso e devono lavarsi o igienizzarsi le mani prima di entrare nell’auto.

Alla fine di ogni prova di esame, l’autoscuola avrà l’onere di pulire gli oggetti condivisi. Dopo ogni prova di esame si procederà al ricambio dell’aria dell’autoveicolo per almeno 5 minuti. La prova durerà in totale 25 minuti, di cui al massimo 15 minuti la prova su strada”.

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