Arriva un nuovo rinvio per il SaMoTer 2020. L’emergenza Coronavirus, che sta letteralmente paralizzando l’Italia e non solo, aveva già costretto gli organizzatori a posticipare la fiera veronese da fine marzo a metà maggio. Ora, considerati l’aggravarsi della situazione e soprattutto l’inasprimento delle restrizioni adottate dall’Italia e da altri paesi europei, sono state diffuse le nuove date: da mercoledì 21 a domenica 25 ottobre 2020. In quei giorni – virus permettendo, naturalmente – si dovrebbero tenere a Verona, oltre al SaMoTer, anche la fiera Asphaltica, la mostra-convegno Iccx-Southern Europe sulla prefabbricazione in calcestruzzo e la manifestazione Oil&nonOilsu energia, carburanti e servizi per la mobilità, già originariamente programmata per il 21-23 ottobre.

Samoter 2020

Le ragioni che hanno portato al nuovo rinvio per il SaMoTer

Leggiamo dalla comunicazione diffusa da Veronafiere che il provvedimento emanato in questi giorni dal Governo italiano era “incompatibile con le tempistiche organizzative legate alle specificità delle rassegne, caratterizzate da elevate complessità logistiche e allestitive per la movimentazione e il montaggio dei grandi macchinari”. Troppo poco tempo, insomma, per preparare nel modo giusto una manifestazione complessa. Con la grande incognita rappresentata da una situazione di forte emergenza di cui è difficile intravedere – al momento – la fine. Meglio prevedere da subito date successive, dunque, che procedere lungo un percorso che pare adesso quanto mai accidentato.

samoter 2020

I commenti da Veronafiere e Unacea

“Continuiamo a monitorare lo scenario, insieme al comitato di indirizzo formato da imprese, partner e associazioni come Unacea e Siteb che co-organizza con noi Asphaltica – ha dichiarato Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere–. Il nuovo spostamento condiviso è quindi frutto dell’ascolto in tempo reale del mercato e di attente valutazioni. Abbiamo tenuto conto della necessità di garantire la sicurezza sul fronte della salute e di salvaguardare gli importanti investimenti programmati delle aziende per partecipare. Questa unità d’intenti con gli stakeholder sottolinea una volta di più la fiducia del settore nelle capacità del sistema fieristico di sostenere un comparto e rappresentarne uno strumento di rilancio, anche in un momento di grande crisi come quello che stiamo vivendo”.

“A fronte di un’emergenza che sta colpendo drammaticamente tutta l’economia – ha aggiunto Mirco Risi, presidente di Unacea – apprezziamo la capacità di reazione di Veronafiere e il riposizionamento sul mese di ottobre. Si tratta di una calendarizzazione che rispetta le stagionalità del settore delle macchine per costruzioni e permette di puntare sulla ripartenza di tutto il comparto”.

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