Nikola in crisi di liquidità. Possibili nuovi tagli al personale nelle prossime settimane
Secondo le notizie rilanciate dai media specializzati, il costruttore disporrebbe di liquidità per non più di un trimestre nel 2025. Nikola è riuscita a vendere circa 200 camion a celle a combustibile a idrogeno nei primi tre trimestri dell'anno ma affronta da tempo difficoltà economiche e di sviluppo.
L’azienda americana Nikola, alla fine, sembra proprio essere a corto di soldi. Il costruttore di camion elettrici e a idrogeno con sede in Arizona potrebbe, infatti, aver bisogno di una nuova iniezione di denaro per proseguire la sua attività e raggiungere i suoi obiettivi. A riportarlo sono alcuni siti internazionali specializzati sul trasporto elettrificato, tra cui la nostra piattaforma gemella Sustainable Truck&Van.
Nikola è riuscita a vendere circa 200 camion a celle a combustibile a idrogeno nei primi tre trimestri dell’anno. D’altronde, il costruttore naviga in acque agitate da molto tempo per diverse ragioni, come dimostrano le difficoltà riscontrate in Borsa e la necessità di ridurre l’attuale forza lavoro nell’autunno di quest’anno. Ulteriori tagli potrebbero arrivare presto.
Nikola: il 2025 decisivo per le sorti del costruttore
Secondo le notizie rilanciate dai media specializzati, il costruttore disporrebbe di liquidità per non più di un trimestre nel 2025. Nikola sta ancora pagando un oneroso risarcimento di 125 milioni di dollari in seguito alla nota vicenda che ha coinvolto l’ex amministratore delegato Trevor Milton, portato in tribunale per aver mentito ai suoi azionisti sulla tecnologia dell’azienda.
Nel 2023, poi, Nikola e IVECO hanno deciso di separare le loro strade che si erano unite ufficialmente nel 2019. Nikola ha concentrato la sua attività solo sul mercato nordamericano e sui camion a celle a combustibile a idrogeno, mentre IVECO ha proseguito autonomamente sulla strada dell’elettrificazione del trasporto pesante. Le prossime settimane sembrano essere decisive per capire cosa potrà accadere a Nikola.