Ci siamo. Riparte la corsa ai premi dello Sty (Sustainable Truck of the Year), che verranno assegnati – a fine gennaio – da una giuria coordinata dalle redazioni di Vado e Torno e Sustainable Truck&Van sulla base di precisi parametri di sostenibilità. Guardando alla rosa dei camion e dei furgoni in competizione quest’anno, l’aspetto che salta immediatamente all’occhio è la presenza di ben tre tipologie di motorizzazione. Dal diesel fino al gas naturale, per finire, naturalmente, con l’elettrico, a cui dall’anno scorso dedichiamo una categoria apposita, eTruck. Da quest’anno, infine, il premio abbandona una delle sue storiche categorie. La giuria ha infatti deciso di non assegnare il riconoscimento ai camion da distribuzione. I volumi complessivi di mercato tendono a diminuire, e i costruttori sembrano voler puntare meno di un tempo su questo tipo di veicoli.

Sustainable Truck of the Year 2026, categoria Tractor: i finalisti

FORD F-MAX GEN2

L’evoluzione dell’ammiraglia di Ford Trucks ha portato a diversi cambiamenti rispetto alla prima generazione del pesante dell’Ovale blu. In primis, gli ingegneri hanno lavorato a un design più moderno, con il frontale caratterizzato dalla griglia anteriore rinnovata che conferisce al veicolo un aspetto più moderno ed elegante. Quindi, è stato fatto un lavoro per nulla banale alla ricerca della maggiore efficienza, secondo il costruttore aumentata fino all’11,3 per cento, sempre rispetto alla generazione precedente. Ciò è stato reso possibile soprattutto grazie all’introduzione del motore Ecotorq Gen2.

IVECO S-WAY LNG

Il deciso e significativo restyling deciso da Iveco alla fine del 2023, che ha portato alla nascita del model year 2024, non ha riguardato soltanto la versione diesel dell’ammiraglia S-Way, ma anche quella alimentata a gas naturale. Tra gli obiettivi principali di Iveco, infatti, c’è quello di permettere a chi sceglie la tecnologia a minore impatto ambientale di non dover rinunciare al livello di prestazioni del diesel. Detto, fatto, grazie anche alla collaborazione con Fpt Industrial per l’aggiornamento del motore Cursor 13 a gas, che nell’ultima release esprime la potenza di 500 cavalli.

MERCEDES ACTROS L PROCABIN

In un’epoca in cui il vantaggio competitivo deve essere ricercato nel maggior numero di elementi possibili, ecco che Mercedes spariglia le carte con la cabina Procabin, non più riservata alle sole varianti elettriche dei pesanti della Stella. Anche l’Actros L, infatti, acquisisce il nuovo look nelle versioni Stream, Big e Giga (le tre possibili tipologie di cabina). Fiore all’occhiello del Mercedes Actros L Procabin è, però, la concezione stessa della cabina, che fa leva su un’aerodinamica particolarmente ottimizzata. A partire dall’allungamento di 80 millimetri del frontale, passaggio importante per ridurre la resistenza all’aria e convogliarla nel modo più efficiente.

Sustainable Truck of the Year 2026, categoria E-Truck: i finalisti

DAF XF ELECTRIC

Daf non disdegna le incursioni nel medio-lungo raggio, e il ruolo di ‘top-class’ in questo ristretto gruppo è certamente affidato all’XF, alimentato dal nuovo motore elettrico Paccar Ex-D2 nel range di potenza che va da 370 a 480 cavalli. Si riprende anche per l’XF la concezione modulare delle batterie, con la possibilità di installare da 3 a 5 pacchi, con celle Catl ma assemblati in Olanda (la capacità massima è di 525 kilowattora), con autonomia che sfiora i 500 chilometri nella configurazione più ‘pesante’.

MERCEDES EACTROS 600

L’eActros 600 è il camion su cui Mercedes ha scommesso per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione. Il numero contenuto anche nel nome del veicolo identifica i kilowattora garantiti dai pacchi batterie installabili, per un’autonomia perfino superiore ai 500 chilometri. La cabina è quella Procabin sviluppata per l’elettrico ed estesa poi anche alla gamma termica. Fiducia nella tecnologia LFP per le batterie, mentre la trazione è affidata all’assale elettrificato sviluppato da Mercedes in-house e capace di dare un’impronta realmente nativa all’eActros 600. Che sta facendo breccia sul mercato, anche in Italia. E qui vi raccontiamo il test autonomia a cui lo abbiamo sottoposto.

RENAULT TRUCKS T E-TECH

La gamma T (e C per quanto riguarda il construction) E-Tech ha permesso a Renault Trucks di fare un deciso passo avanti e difendere quella seconda posizione sul mercato degli elettrici che detiene a livello europeo, ma anche italiano. Lo abbiamo già scritto in passato: il T E-Tech di Renault Trucks ha davvero tutte le carte in regola per affermarsi, pur in un mercato ancora asfittico. Autonomia intorno ai 300 chilometri, possibilità di installare da 4 a 6 pacchi batterie con concezione modulare e potenza che può arrivare anche a 660 cavalli. In attesa di quello che succederà nel 2026, con l’arrivo della gamma Extended, in grado di raddoppiare, o quasi, l’autonomia del truck grazie all’apporto dell’assale elettrificato sviluppato a livello di gruppo Volvo.

Sustainable Truck of the Year 2026, categoria Van: i finalisti

MAN TGE NEXT LEVEL

Sebbene non ancora in versione elettrica (ma arriverà, ci ha rassicurato l’Ad di Man Italia, Marc Martinez), il Tge di Man ha davvero fatto un salto nel futuro. Il van del Leone ha riscritto le regole in quanto a dotazione di sistemi di sicurezza e assistenza alla guida. E poco c’entrano gli obblighi di legge imposti, nel 2024, dall’aggiornamento della normativa Gsr2: il Leone è voluto andare oltre ed equipaggiare il leggero della sua gamma con un pacchetto davvero formidabile per agevolare la giornata lavorativa dei professionisti del trasporto commerciale leggero.

MERCEDES ESPRINTER

Quello che sta per concludersi non è stato un anno qualsiasi per lo Sprinter. Mercedes ha valorizzato in diverse occasioni il trentennale dal suo lancio. Una data, il 1995, difficilmente trascurabile nella storia della Stella, visto che lo Sprinter si è rapidamente trasformato in un riferimento nel settore. Nella sua versione ‘alla spina’, si è fatto notare da subito e ha confermato la bontà del lavoro di sviluppo anche dopo l’ultimo aggiornamento. Intanto, noi abbiamo avuto modo di testare il van proprio quest’anno, rilevando il consumo di energia elettrica sul rinnovato percorso urbano.

NISSAN INTERSTAR-E

Lanciato alla fine del 2024, il nuovo Interstar di Nissan, che condivide gran parte del lavoro di sviluppo con il ‘cugino’ Renault Master, porta l’autonomia abbondantemente oltre la soglia dei 400 chilometri, distanza che toglie ogni ansia da ricarica confermandosi perfetta per le mission quotidiane in città. Tutto ciò è reso possibile dall’apporto degli 87 kilowattora assicurati dai pacchi batterie. Lo abbiamo testato e siamo rimasti colpiti dal livello di comfort garantito dal large van giapponese. Inoltre, l’Interstar elettrico di Nissan interpreta alla perfezione il suo ruolo, quello di trasportare merci nel modo più efficiente possibile.

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