L’Unione Sindacale di Base (USB) ha proclamato lo sciopero “immediato e a oltranza” dei lavoratori dell’autotrasporto italiano, “dopo aver ricevuto il mandato dagli stessi lavoratori riunitisi in una grande assemblea in provincia di Salerno”.

Tante le ragioni che hanno portato a questa decisione estrema, che potrebbe avere ripercussioni molto concrete nel mondo dell’autotrasporto. Prima fra tutte l’impossibilità, denunciata dal sindacato, di comunicare con il governo e ricevere risposte dal ministro Salvini. Il rinnovo del CCNL firmato lo scorso dicembre “non ha garantito nessuna delle tutele richieste dei lavoratori”, ha scritto USB nella sua nota ufficiale.

Sciopero autotrasporto, tra le questioni aperte anche il Codice della Strada

Poi c’è la questione della revisione del Codice della Strada, operata sempre alla fine dello scorso anno, che secondo l’USB avrebbe “penalizzato ulteriormente i lavoratori dell’autotrasporto e la loro professionalità. L’introduzione della sospensione breve della patente, ad esempio, va a penalizzare dei lavoratori che subiscono sanzioni spesso a causa delle carenze strutturali del settore e delle infrastrutture ad esso dedicate”.

Lo sciopero proclamato si articolerà in base all’adesione territoriale e proseguirà, promette la sigla sindacale, fin quando i suoi rappresentanti non saranno convocati dal governo per aprire un tavolo di confronto. Un po’ come successo lo scorso 26 febbraio con le principali associazioni di settore.

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