Il collaudo statico del nuovo Ponte Genova San Giorgio, effettuato con l’ausilio di 56 autoarticolati da 44 ton e moduli speciali, ha dato esito positivo.

Lo ha reso noto Anas, dopo aver analizzato i risultati delle prove di carico effettuate sulla struttura da un team di 20 tecnici. A capo, l’ingegnere Achille Devitofranceschi che, in un apposito video rilasciato dalla società (in calce all’articolo) spiega nel dettaglio tutti i processi della fase di collaudo.

Marco Bucci, Commissario straordinario per la ricostruzione, si è occupato sia del collaudo statico che di quello tecnico-amministrativo del nuovo Ponte di Genova. L’incarico partito ad agosto del 2019, esattamente un anno fa.

La società ha quindi rilasciato il certificato di collaudo, fondamentale per il via libera all’inaugurazione del nuovo Ponte Genova, prevista proprio questa sera alle 18.30 e a cui parteciperanno le più alte cariche dello stato. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il premier Giuseppe Conte, nonché le autorità locali. Inoltre, lo stesso sindaco e commissario Marco Bucci e il governatore della Regione Liguria Giovanni Toti. Presente anche il progettista del ponte Renzo Piano, architetto di fama mondiale e senatore a vita.

ponte genova

Ponte Genova, testi dinamici e statici per verificare capacità strutturale

Il collaudo statico ha previsto, in una fase iniziale, il controllo della qualità dei materiali utilizzati. Non solo, anche la certificazione della loro idoneità e soprattutto le opportune verifiche di corrispondenza con quanto previsto dal progetto esecutivo.  Concluse tali verifiche, il 19 luglio sono iniziate le prove di carico. I test, durati tre giorni, avevano l’obiettivo di verificare sperimentalmente la capacità strutturale del ponte e la sua risposta alle azioni impresse.

Si è trattato di test di tipo dinamico e statico. Registrazione dei parametri dinamici del ponte per i test di tipo dinamico. Questi, sono poi stati confrontati con quelli previsti dal progetto, sollecitando il ponte sia attraverso le forzanti naturali, come il vento, sia attraverso prove di frenatura.

In particolare, per quanto riguarda la prova di frenatura, otto autoarticolati hanno attraversato il ponte a 50 km orari, frenando contemporaneamente in modo brusco in corrispondenza della campata centrale, al fine di testare la capacità del ponte di sopportare significative azioni orizzontali. Per i test di tipo statico, 56 camion da 46 tonnellate e “4 carrelloni speciali” per le prove sulla rampa di innesto con l’autostrada A7.

In questa fase, più sistemi per misurare la risposta del viadotto:

  • Livellazioni topografiche
  • Misuratori di tensione all’interno della soletta nella zona tesa, a cavallo della pila, per verificare la fessurazione del calcestruzzo
  • Misuratori di allungamento per verificare se sugli apparecchi di appoggio vi fossero trazioni indesiderate
  • Installazione di un radar sotto le campate di prova, per controllare in modo rapido  le deformazioni del viadotto durante le prove di collaudo.

Tutte le informazioni in fase di test sono state poi raccolte e registrate attraverso una “control room” e successivamente analizzate.

Il collaudo tecnico amministrativo e la verifica di agibilità

Il Collaudo tecnico amministrativo, coordinato dall’ingegnere Nicola Prisco, invece, ha lo scopo di accertare l’adempimento dei patti contrattuali e l’esame interdisciplinare dei lavori da eseguire. Preso atto dell’esito positivo del collaudo statico, la commissione composta da tre tecnici Anas, emetterà il certificato di collaudo tecnico amministrativo nelle prossime ore.

Infine, Anas si sta occupando anche della verifica di agibilità del Ponte, propedeutica all’apertura al traffico. Le operazioni relative a quest’ultimo e decisivo step sono coordinate dall’Ing. Marcello De Marco, responsabile del Centro sperimentale Anas di Cesano.

La verifica di agibilità avverrà nei prossimi giorni, in vista dell’apertura al traffico. Solo una volta ottenute tutte le dichiarazioni di conformità e a esito positivo dei due collaudi, statico e tecnico amministrativo,

Il limite di velocità sul nuovo Ponte Genova sarà di 70 km/h sulla curva in direzione Savona (20 km/h in meno rispetto alla velocità prevista inizialmente dal progetto) e di 80 km/h in direzione Genova.

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