A partire dal 7 marzo saranno gradualmente attivati i dispositivi Tutor installati nei mesi scorsi sulla rete gestita da Autostrade per l’Italia (Aspi). Grazie al posizionamento degli ultimi dispositivi, la rete Aspi arriverà a coprire, complessivamente, 178 tratte autostradali con il sistema di monitoraggio, per un totale di 1.800 chilometri.

Come indicato nel comunicato ufficiale, il piano di implementazione prevede l’attivazione progressiva in 26 nuove tratte :

  •  7 tratte sulla A1 Milano-Napoli di cui 4 tra Chiusi e Monte San Savino in entrambe le direzioni, 1 tra Castelnuovo di Porto e Settebagni in direzione Roma e 1 tra l’Area di Servizio Tevere e Fabro in direzione Firenze;
  • 5 tratte sulla A27 Mestre-Belluno, tra il bivio con la A4 Milano-Brescia e lo svincolo con la Pedemontana;
  • 5 tratte sulla A9 Lainate-Como-Chiasso, tra Saronno e Lomazzo Nord, sia in direzione Chiasso che in direzione Lainate;
  • 4 tratte sulla A14 Bologna-Taranto, tra Pesaro e Rimini Sud in entrambe le direzioni;
  • 5 tratte sulla A11 Firenze-Pisa Nord, tra Montecatini e Prato Est sempre in entrambe le direzioni.

Introdotto nel 2005 con l’obiettivo di disincentivare comportamenti scorretti alla guida, grazie al sistema Tutor – in grado di rilevare la velocità media del veicolo, segnalandolo, per opportune verifiche, in caso di superamento dei limiti, in caso di circolazione su corsie non consentite e in caso di verifica del rispetto dell’obbligo di destra rigorosa da parte dei veicoli pesanti – si è registrato un drastico calo dell’incidentalità dovuto alla diminuzione della velocità di picco e di quella media.

Il sistema Tutor rientra nell’ambito di Navigard, la piattaforma tecnologica sviluppata da Movyon, società specializzata nello sviluppo e nell’integrazione di soluzioni di Intelligent Transport Systems e centro di eccellenza per la ricerca e l’innovazione del Gruppo Aspi.

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