MAN Truck and Bus Italia ha puntato i riflettori sul suo nuovo pesante stradale, il MAN TGS 28.510 6×4, qui in versione “Timber Truck”, appositamente allestita per il trasporto legname. E lo ha voluto fare raccontando la storia di un suo cliente, Daniele Dalla Palma, attivo nel commercio di legnami dal 1998 nella zona dell’Altopiano di Asiago, nel vicentino, tra montagne e sentieri grande interesse paesaggistico. Dalla Palma ha ereditato questa attività dal padre Alberto e da lui anche l’amore per i boschi e per la vita in mezzo agli abeti. A 12 anni saliva sul trattore con il papà per muoversi sui sentieri forestali, e ora, a 43 anni, ha ancora lo stesso entusiasmo.

Il MAN TGS allestito per l’attività di Dalla Palma – che è cliente del Leone da molti anni – è a tutti gli effetti un “veicolo speciale”, a partire dal cambio manuale fino alla trasmissione disinseribile sull’asse anteriore, ma soprattutto per la presenza di una gru comandata tramite l’ausilio di un visore per la realtà virtuale. Monta un sei cilindri di 12,4 litri turbodiesel D26 Euro 6d da 510 cv, con un coppia performante, ideale per i terreni difficili su cui deve operare, per la maggior parte assimilabili all’ambiente del cava-cantiere.

MAN TGS, al servizio del legname e della tutela paesaggistica

“Ho iniziato ufficialmente questa attività nel 1998, ma si può dire che nel bosco ci ho sempre vissuto – racconta Dalla Palma -. Per sintetizzare diciamo che commercio legnami, ma in realtà si tratta di un lavoro più complesso. Si inizia, attraverso una regolare asta, ad acquistare da privati o dai comuni i lotti di piante da abbattere. È importante rimarcare che non si tratta di un’azione indiscriminata, ma di interventi ragionati, sotto la tutela della Forestale, indispensabili per eliminare le piante malate o troppo ammassate tra loro. Solo così il bosco può vivere e restare rigoglioso. A questo aggiungiamo che per svolgere il nostro lavoro curiamo anche la manutenzione dei sentieri e quindi contribuiamo a difendere quelle attrattive turistiche che sono la linfa vitale per le nostre montagne.

“Di solito appalto ad altri gli interventi di abbattimento e preparazione dei tronchi che vengono accatastati in quota – ha poi proseguito -. A quel punto entra in azione il mio nuovo MAN TGS 28.510 6×4 con il quale vado a recuperarli e li porto a valle dove, in un secondo tempo, con questo stesso veicolo, o con un altro MAN TGS 18.500, 4×4 ma trattore, li porto a destinazione. I miei clienti principali sono le segherie che li lavorano per svariati impieghi, dall’industria dell’arredamento fino al cippato per i termovalorizzatori”.

MAN TGS, un rapporto di lungo corso con Dalla Palma

Il nuovo MAN TGS 28.510 è una motrice con rimorchio e può caricare tronchi fino a sei metri di lunghezza, ma quando si tratta di trasportare quelli di 12 metri, allora entra in scena il trattore MAN TGS 18.500 con il semirimorchio. Entrambi sono a doppia trazione con l’asse anteriore disinseribile, quindi ottimali anche in termini di efficienza sulla viabilità ordinaria. Infatti Dalla Palma, da Enego in provincia di Vicenza sull’altopiano di Asiago, esegue consegne un po’ in tutto il Nord Italia, dalla Lombardia al Friuli, fino alla vicina Austria, per una percorrenza media annua di circa 60 mila chilometri.

Questo è il quinto MAN di Daniele Dalla Palma, dal primo F2000 nel 2001 è poi passato a un TGA 28.480 nel 2006, quindi a un TGS 28.480 nel 2013, entrambi 6×4, per poi arrivare all’attuale trattore TGS 18.500 nel 2017, a cui si è aggiunto da pochi mesi il nuovo MAN TGS 28.510, tutti allestiti in base alle sue precise richieste. In particolare, nel più recente, ha voluto il cambio manuale che negli impervi sentieri di montagna permette di gestire meglio la trazione grazie anche a una maggiore frammentazione dei rapporti (16 contro i 12 dell’automatizzato).

Dell’asse anteriore con la trazione disinseribile abbiamo detto, mentre il terzo asse è sollevabile e sterzante. Un’altra particolarità è lo spargisale sul secondo asse trattivo per migliorare la trazione con la neve, anche se il peggior nemico resta il fango: “Dopo un temporale è inutile cercare di salire nel bosco, è come essere sul ghiaccio” ricorda Dalla Palma.

Quando il legno è gestito in maniera futuristica

La gru, una Jonsered 1250Z, è scarrabile per abbassare la tara, soluzione utile soprattutto per i viaggi in Austria dove notoriamente i limiti sono più bassi che in Italia. Ma la sua particolarità più esclusiva è il sistema di comando affidato a quattro telecamere montate in un’unica struttura sulla sua sommità che ne permettono un controllo totale grazie a un visore del tutto identico a quello dei videogiochi. In pratica indossando il visore e muovendo lo sguardo l’operatore può visionare uno campo di 270° in orizzontale e 180° in verticale, avendo sotto controllo tutte le operazioni di carico e scarico.

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