Luca de Meo si è dimesso da amministratore delegato di Renault
Il Consiglio di Amministrazione della Losanga ha reso noto che de Meo ha deciso di lasciare l'incarico per "affrontare nuove sfide al di fuori del settore automobilistico" e che le sue dimissioni avranno effetto dal prossimo 15 luglio.

Luca de Meo si è dimesso da amministratore delegato di Renault, ruolo che ricopriva dal 2020. In un comunicato, il Consiglio di Amministrazione del gruppo ha reso noto che de Meo ha deciso di lasciare l’incarico per “affrontare nuove sfide al di fuori del settore automobilistico” e che le sue dimissioni avranno effetto dal prossimo 15 luglio.
Secondo “Le Figaro”, de Meo diventerà il nuovo amministratore delegato di una grande realtà del lusso francese: Kering, la holding dell’imprenditore François-Henri Pinault che in Italia possiede marchi prestigiosi come Gucci, Bottega Veneta e Brioni. Kering non ha commentato la notizia.
Renault alla ricerca del nuovo amministratore delegato
Nel comunicato di Renault viene specificato che il Consiglio ha già avviato “il processo di nomina del nuovo amministratore delegato sulla base del piano di successione già definito” ed espresso la sua fiducia sull’attuale squadra dirigenziale “per proseguire e accelerare la strategia di trasformazione del Gruppo Renault in questa nuova fase”.
Dimissioni di De Meo: un segnale per il settore dell’automotive?
C’è da chiedersi, dunque, se l’addio di de Meo a Renault e all’intero settore dell’automotive sia dovuto anche alla convinzione che il sistema automobilistico europeo non sia davvero in grado di rialzarsi, anche a causa dell’inadeguatezza delle scelte politiche, con l’imposizione di un modello univoco di mobilità sostenibile.
Vedremo nelle prossime settimane se il passaggio a Kering sarà confermato e soprattutto quali dichiarazioni rilascerà lo stesso de Meo una volta conclusa la sua esperienza alla guida della Losanga.