Il 13 marzo il Parlamento Europeo ha preso una decisione storica consentendo una maggiore libertà in termini di peso e dimensioni per quanto riguarda i camion a zero emissioni. L’ultima parola sulla questione, però, la dirà il nuovo Parlamento, dopo le elezioni che si terranno a giugno. Ecco cosa abbiamo scritto su questo argomento quasi un mese fa. Come sottolineato da ACEA, tale decisione “migliora la parità di condizioni tra camion e autobus a emissioni zero e diesel”.

Pertanto, il Parlamento europeo ha concordato nuove regole per accelerare la diffusione dei camion a emissioni zero concedendo ai camion quattro tonnellate in più per accogliere la tecnologia elettrica e dell’idrogeno. La plenaria ha inoltre confermato la data di eliminazione graduale proposta dalla Commissione, fissata nel 2034, dopo la quale la misura di agevolazione transfrontaliera da 44 tonnellate si applicherà solo agli operatori con veicoli a emissioni zero. Gli elettrici passeranno dunque da 40 a 44 ton consentite in Europa, ma in Italia, dove le 44 ton sono già la norma, sostanzialmente non cambierà nulla.

Il Parlamento europeo sulla direttiva peso e dimensioni; reazioni da IRU, ACEA, T&E

Quest’ultimo è stato definito dall’IRU “non neutrale dal punto di vista tecnologico”. “Il Parlamento europeo ha dato un segnale molto importante sulla necessità di incentivi per aiutare gli operatori del trasporto stradale a decarbonizzare ulteriormente le loro operazioni”, ha affermato Raluca Marian, direttrice dell’Advocacy dell’IRU UE. “Facilitare l’attraversamento delle frontiere con quattro tonnellate aggiuntive e sostenere il traffico nazionale e transfrontaliero con combinazioni di veicoli ad alta capacità non significa solo migliorare il trasporto su strada, ma anche migliorare i trasporti in generale, nonché l’ambiente. Per un’economia europea vivace, i trasporti non dovrebbero riguardare il trasporto stradale, ferroviario, marittimo o aereo. Dovrebbe riguardare il miglior utilizzo di tutte le modalità”.

La relazione della plenaria definisce la posizione del Parlamento in vista dei negoziati con il Consiglio. Tuttavia, il Parlamento entrerà in pausa alla fine di aprile e il Consiglio non ha ancora concordato la sua posizione negoziale. La decisione finale verrà presa dal prossimo Parlamento.

“Le norme esistenti su pesi e dimensioni non sono più adatte allo scopo e di fatto penalizzano i veicoli a emissioni zero, che sono generalmente più pesanti”, ha commentato Thomas Fabian, Chief Commercial Vehicles Officer presso l’Associazione europea dei produttori di automobili (ACEA). “L’aumento di peso di quattro tonnellate dal Parlamento mira a correggere lo squilibrio con i modelli diesel, ma sono necessari ulteriori aggiustamenti”.

“La franchigia di peso extra dovrebbe supportare solo i camion elettrici a lunga percorrenza garantendo che non venga perso alcun carico utile per ospitare le batterie. Estendere lo stesso vantaggio ai camion diesel inquinanti non fa altro che accelerare le vendite di diesel, consentendo loro di trasportare più che camion puliti. I governi europei dovrebbero fermare questa deviazione dal passaggio a zero emissioni”, ha aggiunto Bernardo Galantini, responsabile del trasporto merci presso Transport & Environment (T&E).

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