Confartigianato Trasporti torna sull’annosa questione delle deduzioni forfettarie. Lo fa ribadendo l’urgenza della misura che garantirebbe l’alleggerimento del carico fiscale che grava sugli autotrasportatori. Ciò avverrebbe attraverso l’applicazione di una deduzione di 48,00 euro per ogni viaggio effettuato personalmente dall’imprenditore oltre il comune in cui ha sede l’impresa. Sono mesi difficilissimi per l’autotrasporto. La misura, a detta dell’associazione, andrebbe limata il più presto possibile in modo da inserirla nel DL Agosto.

Deduzioni forfettarie, un problema ciclico

“Da tempo solleviamo la necessità di trovare una soluzione per evitare incertezze sul tema deduzioni forfettarie. Tutt’oggi abbiamo ricevuto rassicurazioni dalla Ministra De Micheli. Ci ha ribadito l’impegno assunto di garantire l’importo di 48 euro alle migliaia di imprese. Imprese che attendono la circolare dell’Agenzia delle Entrate per onorare gli adempimenti fiscali in scadenza il 20 agosto”.

Amedeo Genedani, Presidente di Confartigianato Trasporti e Unatras, parla così in merito alle lungaggini che, anche quest’anno, si registrano sulla definizione di una misura ritenuta da più parti di fondamentale importanza per il settore. In questo modo, infatti, si allevierebbe il carico fiscale di decine di migliaia di artigiani e microimprenditori.

Prosegue poi così la nota di Confartigianato Trasporti.

“Già nell’incontro del 4 Giugno 2020 con le associazioni di rappresentanza dell’autotrasporto, la Ministra De Micheli aveva comunicato di aver trovato la soluzione. Il reperimento di ulteriori risorse (ad integrazione dello stanziamento strutturale di 70 milioni di euro), per garantire l’importo in linea con quello dello scorso anno”.

I provvedimenti per la dotazione aggiuntiva erano contenuti in un apposito emendamento di maggioranza presentato al decreto legge “rilancio”. Si sono però impantanati poco prima della conversione in legge non riuscendo ad entrare, di fatto, nelle misure previste dalla manovra.

Dopo l’accaduto, in seguito alle sollecitazioni di Confartigianato Trasporti ed Unatras anche con la lettera inviata nei giorni scorsi, la Ministra de Micheli ha ribadito l’impegno assunto e comunicato che la norma che prevede l’ulteriore integrazione dei fondi verrà inserita nel cosiddetto decreto legge “agosto” in via di approvazione in questi giorni.

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Difficoltà con dichiarazioni e allungamento dei tempi: i rischi per il settore

“Al momento, pertanto, tale situazione rende impossibile per le imprese predisporre le dichiarazioni dei redditi ed allungamento dei tempi per poter beneficiare di questa importante misura per abbattere il reddito poiché non sono stati forniti gli importi definitivi dalla circolare del Ministero dell’economia e conseguente comunicato dell’Agenzia delle Entrate”.

“Come ogni anno sicuramente arriveremo agli sgoccioli per poter onorare le scadenze fiscali – conclude Genedani – ma tutto ciò non dipende dalla volontà delle imprese che stanno attendendo la comunicazione del MEF con gli importi garantiti dal Governo, che ci auguriamo arrivino già nei prossimi giorni in misura piena come promesso dalla Ministra De Micheli, così da permettere di effettuare le dichiarazioni dei redditi”.

Tutto ciò, ovviamente, senza dimenticare un altro provvedimento che tutto il settore, da tempo, chiede a gran voce alla ministra De Micheli ovvero quello della ripubblicazione dei valori di riferimento dei costi di esercizio. Un miraggio ottenerlo? Forse, ma l’ultima parola non è ancora stata detta.

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