Questa mattina sono iniziati i controlli sanitari austriaci al confine, annunciati durante gli giorni scorsi dal cancelliere Sebastian Kurz in seguito all’entrata in vigore degli ultimi Dpcm, firmati dal premier Conte per arginare l’epidemia di Coronavirus. Lo ha reso noto l’Ansa in un comunicato. I controlli sono fatti a campione sui veicoli provenienti dall’Italia verso il Land del Tirolo nei valichi di sua competenza: Brennero, passo Resia e Sillian/Prato Drava. Per quanto riguarda la Carinzia, al confine con il Friuli Venezia-Giulia, i controlli potrebbero partire con qualche ritardo.

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I controlli austriaci alla luce dei nuovi Dpcm per l’emergenza Coronavirus

“I viaggi dalle zone di crisi dell’Italia settentrionale dovrebbero essere evitati il più possibile” ha affermato Günther Platter, governatore del Tirolo, per evitare le possibilità di contagio da Coronavirus, considerato il drammatico evolversi della situazione in Italia. Durante il controllo, oltre alla misurazione dell temperatura, verranno poste domande inerenti alla località di provenienza e alla presenza di sintomi influenzali. Le dichiarazioni delle autorità austriache, rilasciate tra la giornata di domenica e lunedì, non avevano però preso in considerazione un eventuale allargamento della zona rossa, prima legato alla Lombardia e ad altre 14 province, poi effettivamente avvenuto. Quindi ora, alla luce del Dpcm del 9 marzo che identifica tutta l’Italia come “zona protetta”, accertarsi della località di provenienza da parte delle autorità austriache parrebbe non avere più molto senso.

In merito alla questione, già domenica erano arrivate le parole di Kurz, il cancelliere austriaco: “Inizieremo i controlli sanitari alla frontiera con l’Italia per disincentivare il più possibile che italiani vengano da noi e che austriaci si rechino in Italia – aveva esordito Kurz ai microfoni della televisione di Stato – solo così si può ridurre il rischio di contagi. L’Italia sarà colpita molto duramente, ma anche l’Austria non resterà senza conseguenze. Dobbiamo evitare che vi sia una rapida diffusione del Coronavirus contemporaneamente all’influenza. Non ci sarà solo una restrizione del traffico aereo con l’Italia ma dovremo anche valutare ogni giorno quali misure prendere”. Una nazione l’Austria che, va ricordato, era già in rotta di collisione con l’Italia a causa degli stringenti divieti del Brennero, in vigore dall’1 gennaio 2020.

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