Arrival ha ottenuto la certificazione UE, nonché la cosiddetta European Whole Vehicle Type Approval (EUWVTA), per il suo van elettrico. Via libera, dunque, per i test con i clienti in tutta Europa, con l’obiettivo dichiarato da Arrival di avviare la produzione nel sito di Bicester, nel Regno Unito, già nel terzo trimestre di quest’anno. All’inizio del 2022 abbiamo pubblicato una lunga intervista fatta ad Andrea Finardi, Head of Sales per il Sud Europa di Arrival. La trovate qui.

Arrival ottiene la certificazione UE: i prossimi passi

Con Finardi abbiamo parlato anche di microfabbriche, il rivoluzionario concetto di produzione diffusa che Arrival porta avanti e che la differenzia realmente dagli altri “newcomer” che stanno facendo il loro ingresso sul mercato in questi ultimi anni. Cambia, dunque, il modello di business di un furgone innovativo sotto moltissimi aspetti: dal software ai materiali di cui è fatta la carrozzeria, fino, appunto, alle logiche di produzione, ma anche di vendita. Lo scorso autunno abbiamo visto con i nostri occhi il van durante le tappe italiane del roadshow organizzato da Arrival: ne abbiamo parlato diffusamente qui.

In questo momento – comunica Arrival – sono attivi a livello europeo circa 140mila lettere d’intenti e accordi non vincolanti per la fornitura di van. Il boom dei veicoli commerciali leggeri a emissioni zero per il trasporto merci in città favorisce sicuramente il modello di business di Arrival, che è in fase avanzata per quanto riguarda i bus e immetterà sul mercato anche una vettura per il trasporto passeggeri.

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