Sono stati assegnati mercoledì 27 ottobre i riconoscimenti del Sustainable Truck of the Year 2022, l’evento europeo che ogni anno premia i veicoli commerciali per le loro caratteristiche di efficienza e sostenibilità. Dopo un anno di forzato esilio digitale, la cerimonia di premiazione si è svolta nel contesto della fiera Ecomondo di Rimini. Il Sustainable Truck of the Year assegna riconoscimenti in tre categorie: Tractor, per camion con portata fino a 44 tonnellate; Distribution per veicoli a due o tre assi fino a 26 tonnellate; Van, riservata ai veicoli commerciali con peso fino a 3,5 tonnellate. Nelle ultime due categorie i premi sono andati a veicoli completamente elettrici.

Sustainable Truck of the Year 2022: i vincitori

Categoria Tractor: vince il MAN TGX 18.510

La più recente generazione dei MAN TGX ha alzato l’asticella della qualità e dell’efficienza. L’aerodinamica ulteriormente affinata migliora i flussi dell’aria a vantaggio di una minore resistenza all’avanzamento, con conseguente risparmio di carburante e minori emissioni. L’efficienza a livello di cinematica è garantita dal collaudato motore da 12,4 litri e 510 cavalli abbinato al cambio Tipmatic. La cabina confortevole e funzionale è pensata per il benessere a bordo sia durante la guida che nelle pause.

Categoria Distribution: vince lo Scania 25 P BEV

Già disponibile sul mercato, lo Scania 25 P BEV è un veicolo full electric che non rinuncia a nulla in termini di prestazioni e rendimento. A riprova del fatto che la distribuzione urbana e regionale completamente carbon neutral è qualcosa di più di una prospettiva per le prossime generazioni di autisti. Il cuore dello Scania 25 P BEV è un’e-Machine che integra elettronica di potenza, motore elettrico da 310 cv e cambio a due rapporti. Variabile l’autonomia, che raggiunge i 250 chilometri con la soluzione di maggiore capacità con il modulo a 9 batterie agli ioni di litio.

Categoria Van: vince Fiat Professional E-Ducato

L’E-Ducato segna una svolta importante nel segno della sostenibilità e delle trazioni alternative, candidandosi autorevolmente a punto di riferimento nell’ambito dei veicoli a emissioni zero per quanto riguarda le consegne sull’ultimo miglio. E lo fa senza rinnegare il proprio Dna, mettendo in campo solide credenziali: un motore da 122 cavalli perfettamente mirato all’utilizzo urbano, un’autonomia che in funzione delle batterie si spinge al limite dei 370 km, 17 metri cubi di volume e 1.910 chili di portata. Apprezzati anche connettività e attenzione alla sicurezza.

I commenti

“Per la valutazione dei veicoli in gara, vengono presi in considerazione 40 parametri tecnici suddivisi in 6 macro aree che sono MOTORE, TRASMISSIONE, SICUREZZA, COMFORT, CONNETTIVITA’, SOTENIBILITA’”, ha esordito il Presidente del Sustainable Truck of the Year Fabio Zammaretti. “In termini generali, il premio non è un semplice riconoscimento al veicolo più green, anche perché le emissioni sono regolamentate da leggi internazionali. Il Sustianable Truck of the Year, allarga il concetto di sotenibilità al prodotto industriale quale è il VI, ed in particolar modo vengono valute le applicazioni e le soluzioni tecnologiche, con molta attenzione alla connettività e alla sicurezza attiva e passiva. In generale la valutazione del comitato di redazione di Vado e Torno e Sustinable Truck and Van, considera come le nuove tecnologie rendono i veicoli moderni più sicuri, più efficienti, più comodi, più semplici dal punto di vista della manutenzione, più connessi e infine meno inquinanti. Il concetto di sostenibilità per un veicolo industriale, non può essere collegato unicamente alle emissioni, ma deve necessariamente essere allargato, al contesto”.

“Il Sustainable Truck of The Year vuole accendere un faro su quanto stanno facendo i costruttori di veicoli industriali sul fronte della sostenibilità. Intesa non solo come riduzione delle emissioni inquinanti e dell’effetto serra ma anche e soprattutto come impatto complessivo sull’ambiente e sulle popolazioni”, ha commentato Maurizio Cervetto, direttore della rivista Vado e Torno.

“Fa sempre piacere ricevere un premio, ma questo in particolare è apprezzabile per l’interpretazione che si è voluta dare: non solo un riconoscimento della tecnologia, ma anche dell’insieme di fattori che portano alla sostenibilità di un veicolo. In questi anni stiamo gestendo una fase di transizione dove è importante valutare con attenzione tutti i parametri che rendono questo processo utile e fattibile. Dobbiamo lavorare per una sostenibilità anche economica e, se pensiamo che oltre la metà del parco circolante di veicoli pesanti in Italia ha oltre 20 anni, capiamo come un veicolo di ultima generazione possa già incidere pesantemente, non solo sull’abbattimento delle emissioni, ma anche sulla redditività delle aziende di trasporto. Questo è il vero tema da affrontare e sviluppare ed è in questo senso che la motivazione del premio che oggi riceviamo ci inorgoglisce particolarmente” ha infine dichiarato durante la cerimonia Marco Lazzoni, Direttore generale di MAN Truk & Bus Italia.

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