A sole due settimane di distanza dal dibattito promosso da evenT all’interporto di Parma, torna l’appuntamento con il Sustainable Tour 2023, il ciclo di incontri sulla sostenibilità nel mondo dei trasporti e della logistica giunto al suo quinto anno. L’incontro dall’esplicativo titolo “Come influiscono digitalizzazione e transizione energetica nel trasporto del terzo millennio” inizierà alle ore 10 presso l’interporto della Toscana Centrale, a Prato; la partecipazione è libera e gratuita, fino a esaurimento posti.

La tavola rotonda sarà moderata dal direttore di Vado e Torno, Maurizio Cervetto, e dal direttore di Trasportare Oggi in Europa, Luca Barassi. Il professor Paolo Volta, coordinatore didattico di evenT, introdurrà come di consueto il dibattito, partendo dall’analisi dei macro-trend del trasporto, con lo sguardo naturalmente rivolto al futuro. Tanti i relatori che interverranno il prossimo 28 settembre a Prato. A partire da Antonio Napolitano, AD dell’interporto della Toscana Centrale; Nicola Ciolini, AD di Estra; Fabio Niccolai, Direttore generale di Estracom; Benedetta Squittieri, Assessore al bilancio, sviluppo economico, innovazione e agenda digitale, personale del Comune di Prato; Valerio Vanacore, Responsabile Trazioni Alternative, IVECO Mercato Italia e (TBC) Francesco Lugli, Market analysis and stakeholders relationship management di RFI, Rete Ferroviaria Italiana.

Di cosa di parlerà alla tappa di Prato del Sustainable Tour

Nell’evoluzione che sta vivendo la logistica, digitalizzazione e connettività hanno, e avranno, un ruolo di primo piano. Consentono, infatti, di snellire procedure, processi e attività nonché di generare un patrimonio informativo. Una mole di dati da poter riversare praticamente in tempo reale a committenti o partner per ottimizzare la supply chain. In più, la dematerializzazione dei documenti cartacei riduce drasticamente i costi di gestione degli archivi, le consultazioni sono più semplici e veloci ed è possibile comprimere gli spazi per la conservazione dei documenti.

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Gli ambiziosi obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra del 55% e il raggiungimento di una quota del 45% di energie rinnovabili entro il 2030 possono essere ottenuti sono con un sistema energetico adeguato, dunque molto più intelligente e interattivo di quello attuale. L’utilizzo di energie alternative come l’idrogeno, la progressiva elettrificazione dei mezzi pesanti, ma anche il contributo di biocarburanti ed e-fuel sono fondamentali in questo senso.

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