Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha firmato il decreto che definisce le caratteristiche e le modalità di installazione del dispositivo alcolock, un sistema che impedisce l’avvio del veicolo se il guidatore non supera un test dell’alito. Il motore si accenderà solo se il livello di alcol risulterà pari a zero.

Il nuovo Codice della Strada rende obbligatoria l’installazione dell’alcolock per i conducenti già sanzionati per aver guidato con un tasso alcolemico superiore a 0,8 g/l, che potranno condurre solo veicoli a bordo dei quali risulti installato tale dispositivo.

Alcolock anche per i veicoli adibiti al trasporto di merci

Il decreto stabilisce che l’alcolock può essere installato su diverse categorie di veicoli adibiti al trasporto sia di persone che di merci e dovrà rispettare gli standard della normativa unionale. Sono previsti obblighi specifici per i produttori, che dovranno fornire istruzioni dettagliate per installazione, uso e manutenzione. Gli installatori autorizzati avranno un ruolo cruciale, dovendo applicare un sigillo speciale per prevenire qualsiasi tentativo di manomissione. In caso di controlli su strada, il conducente dovrà esibire l’originale della dichiarazione di installazione e il certificato di taratura valido del dispositivo.

Per chi guida senza alcolock sono previste sanzioni amministrative tra i 158 e i 638 euro e la sospensione della patente. A chi invece manomette o altera i sigilli del dispositivo (che si distrugge se si cerca di far partire comunque il mezzo senza usarlo) sarà raddoppiata l’entità della multa. Infine, viene punito anche chi guida con un tasso alcolemico superiore a 0,1 gr/l.

L’installazione dell’alcolock non richiederà un aggiornamento del documento unico di circolazione. Il MIT pubblicherà sul sito www.ilportaledellautomobilista.it l’elenco degli installatori autorizzati e dei modelli di veicoli compatibili con ogni tipo di alcolock.

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