Renault Trucks ha annunciato la ripresa graduale della produzione dopo più di un mese di chiusura degli impianti, messa in atto per seguire le direttive governative per arginare la diffusione dei contagi. La chiusura degli stabilimenti Renault Trucks, eccetto le attività fondamentali degli stessi, era entrata in vigore dal 18 marzo ed è proseguita, sostanzialmente invariata, fino ad oggi.

La ripresa avverrà “seguendo costantemente lo stesso approccio di base, vale a dire proteggere la salute e la sicurezza dei propri dipendenti” si legge nella nota con cui la Losanga ha annunciato la riapertura. Tra le misure principali verranno rispettate “disinfezione dei macchinari, delle postazioni e degli strumenti di lavoro, utilizzo di mascherine, guanti e tute da lavoro, regole per la distanza sociale, spostamento organizzato nelle aree condivise”.

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Renault Trucks, servizi garantiti anche durante il lockdown

Dall’inizio del lockdown e, nonostante l’interruzione temporanea della produzione, Renault Trucks ha continuato a prestare servizio ai propri clienti, per quanto ragionevolmente possibile, continuando in particolare a fornire pezzi di ricambio e a fornire assistenza e riparazione. Queste attività sono essenziali per garantire la continuità dei servizi vitali per la società, in particolare per il trasporto e la fornitura di generi di prima necessità, medicine e cibo.

Renault Trucks ha in programma di riprendere la sua attività. Gli stabilimenti in Francia sono stati riavviati gradualmente da ieri, 22 aprile 2020, a partire dall’impianto di produzione di Lione-Venissieux. Gli altri siti produttivi di Renault Trucks, come gli impianti di assemblaggio di Bourg-en-Bresse e Blainville-sur-Orne, dovrebbero riprendere gradualmente la loro attività nelle prossime settimane. inizialmente il riavvio dell’attività industriale è previsto, per tutti gli impianti, a un livello produttivo ridotto, sicuramente non uguale ai livelli pre-crisi. La ripresa totale della produzione sarà lenta e sarà distribuita su diverse settimane, in linea con le richieste dei clienti, con la capacità dei fornitori di consegnare i dispositivi richiesti e in sintonia con gli altri stabilimenti del Gruppo Volvo.

Il riavvio industriale sarà condizionato dall’attuazione di protocolli sanitari rafforzati e adeguati a ogni sito, in accordo con i sindacati e con i rappresentanti dei lavoratori. Elaborati dai medici del lavoro dell’azienda, sulla base del percorso preciso effettuato dagli operai all’interno degli stabilimenti (dal guardaroba alla loro postazione di lavoro), i protocolli sanitari mirano a eliminare il rischio di entrare in contatto con il virus.

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I protocolli di sicurezza e le linee guida della Losanga

“Riprenderemo le attività solo se le condizioni di salute e sicurezza sono eccellenti – non ci saranno compromessi. Per questo motivo prevediamo un riavvio graduale, che prevede un periodo iniziale durante il quale testeremo i protocolli sanitari, nonché la catena di approvvigionamento e la logistica, prima di prendere in considerazione un aumento della produzione”, ha spiegato Bruno Blin, Presidente di Renault Trucks.

Le misure decise e da adottare negli stabilimenti Renault Trucks includono:

  • l’applicazione delle regole di distanziamento sociale e delle misure di protezione.
  • Un uso esteso delle mascherine.
  • L’utilizzo delle mascherine FFP2 con occhiali o visiere e guanti quando non è possibile rispettare la distanza di un metro.
  • Mantenere le porte aperte (tranne le porte antincendio) per evitare il contatto con le maniglie.
  • Una pulizia accurata delle postazioni di lavoro, degli strumenti di lavoro, delle attrezzature logistiche, degli spogliatoi e delle mense.
  • L’organizzazione dello spostamento delle persone in tutte le aree comuni, spogliatoi, corridoi e mense, prolungando gli orari di apertura e limitando il numero di persone presenti in qualsiasi momento.
  • L’introduzione di un piano speciale per i posti a sedere nelle navette di trasporto per garantire spazio tra i passeggeri.

Per quanto riguarda i dipartimenti di vendita, ricerca e sviluppo, la società prediligerà il lavoro da remoto per i dipendenti che dovranno riprendere l’attività.Parallelamente, i dirigenti dell’azienda stanno esaminando le richieste dei propri clienti, rivenditori e partner di carrozzeria e stanno analizzando le tendenze del mercato per adeguare i tassi di produzione per i prossimi mesi.

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