Renault, Nissan e Mitsubishi hanno annunciato un nuovo business model di collaborazione per sostenere e dare nuova energia alla competitività e alla redditività dell’alleanza. In particolare le tre casi produttrici adotteranno il cosiddetto modello leader-follower: i singoli membri che vantano punti di forza chiave in regioni specifiche, guideranno e supporteranno la competitività dei partner nelle stesse aree.

Si prospettano riduzioni degli investimenti fino al 40% per i veicoli che rientrano appieno nel modello. Questi vantaggi si aggiungeranno alle sinergie convenzionali che sono già attualmente disponibili. Nella nota viene sottolineato che l’Alleanza continuerà “a prendere i migliori standard del settore come parametro di riferimento per la performance di prodotti, tecnologia e mercati”.

Renault Nissan

Le difficoltà del gruppo Renault, Nissan e Mitsubishi

L’annuncio arriva a una settimana dalle dichiarazioni di Bruno Le Maire, Ministro dell’Economia francese, secondo cui l’azienda della Losanga si troverebbe “in seria difficoltà finanziaria”, con azioni economiche da mettere in atto “urgentemente”, perché “può scomparire”. Una difficoltà che, inevitabilmente, ha interessato tutta l’alleanza. D’altronde che le acque della partnership tra Renault-Nissan (con Mitsubishi) fossero turbolente lo si era già capito a inizio maggio, con l’annuncio della continuità dell’alleanza, resosi necessario a causa degli insistenti rumor che davano per finita la luna di miele tra i costruttori.

Renault Nissan

L’alleanza è una partnership strategica

“Le aziende partner – prosegue la nota – prevedono di sfruttare i vantaggi già esistenti dell’Alleanza in aree come quella degli acquisti congiunti per trarre vantaggio dalle rispettive posizioni di leadership e dai punti di forza geografici per sostenere lo sviluppo del business dei partner”.

“L’Alleanza è una partnership strategica ed operativa senza pari nel mondo automotive e ci garantisce un forte vantaggio competitivo in un panorama automobilistico mondiale in continua evoluzione – ha affermato Jean-Dominique Senard, Presidente del Comitato Esecutivo dell’Alleanza.

“Il nuovo business model – ha poi proseguito Senard – consentirà all’Alleanza di trarre il meglio dagli asset e dalle capacità di performance delle singole aziende, continuando nel contempo a costruire sulle rispettive culture ed eredità. Le tre aziende dell’Alleanza copriranno tutti i segmenti di veicoli e tutte le tecnologie, in tutti i Paesi, per recare vantaggio ad ogni singolo cliente, incrementando al tempo stesso le rispettive competitività, redditività sostenibile e responsabilità sociale ed ambientale”.

I punti chiavi del progetto leader-follower

I leader delle tre aziende hanno sottoscritto i principi del piano leader-follower per i veicoli, in cui collaboreranno per:

  • sviluppare ulteriormente la strategia di standardizzazione dell’Alleanza, dalle piattaforme alle carrozzerie;
  • per segmento di prodotto, focalizzarsi su un veicolo leader e veicoli follower progettati dall’azienda leader, con il supporto dei team dei follower;
  • assicurarsi che i veicoli leader e follower di ogni marca siano realizzati utilizzando la configurazione più competitiva, ivi compresa la produzione in raggruppamento, se del caso;
  • continuare sulla strada della condivisione dei prodotti nei veicoli commerciali leggeri, dove il modello leader-follower viene già applicato.

Per quanto riguarda le aree chiave in cui i vari componenti dell’alleanza potranno esprimere le singole leadership, “Nissan sarà il riferimento in Cina, Nord America e Giappone; Renault in Europa, Russia, Sud America e Nord Africa; e Mitsubishi Motors nell’ASEAN (Associazione delle Nazioni del Sudest asiatico) e dell’Oceania”.

Un portafoglio veicoli rinnovato per Renault-Nissan

“Gli aggiornamenti del portafoglio prodotto delle aziende seguiranno il modello leader-follower e i veicoli leader-follower saranno realizzati con la migliore configurazione competitiva. Ad esempio:

  • il rinnovamento del segmento C-SUV dopo il 2025 sarà portato avanti da Nissan, mentre le future evoluzioni del segmento B-SUV in Europa saranno appannaggio di Renault;
  • in America Latina, le piattaforme del segmento B saranno razionalizzate, evolvendo da quattro varianti ad una sola, sia per i prodotti Renault che Nissan. Questa piattaforma sarà prodotta in due stabilimenti che produrranno sia per Renault che per Nissan;
  • nel Sudest asiatico e in Giappone, le aziende dell’Alleanza perseguiranno opportunità selezionate nell’ambito dello stesso piano, come la collaborazione sulle Keicar tra Nissan e Mitsubishi Motors.

Considerando tutti questi elementi nel loro complesso, entro il 2025, circa il 50% dei modelli dell’Alleanza sarà sviluppato e prodotto nell’ambito del modello leader-follower”.

 

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