Gli autisti stranieri che lavorano in Olanda per una società di autotrasporto locale devono essere retribuiti secondo un contratto di lavoro olandese con stipendi allineati agli altri autisti olandesi. La sentenza del tribunale di Arnhem-Leeuwarden è il punto d’arrivo di una lunga battaglia legale portata avanti dal sindacato olandese dell’autotrasporto FNV nei confronti di una grande impresa di trasporti olandese specializzata in servizi intermodali, tra le 10 top d’Europa per ciò che riguarda il trasporto di rinfuse.

Impresa che in Olanda, come molte altre, faceva lavorare presso i propri terminal olandesi autisti ungheresi che, formalmente, risultavano assunti da una consociata con sede a Budapest e di conseguenza, pur non muovendosi mai dai Paesi Bassi, erano retribuiti (molto poco) secondo i contratti in vigore nel Paese d’origine.

E, a sorpresa, un commento positivo è arrivato anche dall’associazione imprenditoriale olandese TLN: «la pratica delle società schermo è a lungo termine insostenibile e ben vengano quindi sia la sentenza sia le nuove regole UE che dal prossimo marzo recepiranno la norma in base alla quale la retribuzione degli autisti è commisurata al Paese in cui opera e non a quello della sede aziendale del datore di lavoro».

In primo piano

innovationT 2025, ecco il video racconto della giornata

Si è tenuta giovedì 16 ottobre la seconda edizione di innovationT, la giornata di informazione e dibattito creata da evenT che quest'anno ha avuto come tema portante l'evoluzione tecnologica al servizio della sicurezza nell'autotrasporto.

Articoli correlati

IVECO e Accenture insieme per migliorare la sicurezza stradale

Presentati i risultati di un progetto dedicato allo sviluppo di un software per la sicurezza stradale. La nuova soluzione, basata sulla tecnologia Vehicle-to-Everything, consente ai veicoli di comunicare tra loro, con le infrastrutture e con gli utenti della strada, migliorando l’efficienza del traf...