Isuzu aggiorna le Serie F e N. Tante le novità della settima generazione: ve le raccontiamo qui
Isuzu ha di recente rinnovato la propria offerta di prodotto sia nel segmento ‘Light Duty’, ovvero del truck leggero (da 3,5 a 7,5 ton), sia in quello ‘Medium Duty’, cioè dei medi (con massa totale fino a 14 ton). Non si tratta di un semplice ritocchino, bensì di qualcosa di più sostanzioso, che interessa -fuori, dentro e sotto- entrambi gli iconici modelli. Vediamo come.
Il lancio della settima generazione delle Serie N e F dei camion leggeri e medi Isuzu è la sintesi non soltanto della filosofia del costruttore nipponico applicata al mondo del truck, ma anche del suo approccio al mercato. Un marchio, quello fondato nel 1916 e che prende il nome dal fiume che scorre accanto al santuario di Ise, presente oggi in oltre 150 paesi del mondo e che con 21 milioni di unità costruite dal 2009, è uno dei maggiori produttori di motori diesel al mondo.
Isuzu ha di recente rinnovato la propria offerta di prodotto sia nel segmento ‘Light Duty’, ovvero del truck leggero (da 3,5 a 7,5 ton), sia in quello ‘Medium Duty’, cioè dei medi (con massa totale fino a 14 ton). Non si tratta di un semplice ritocchino, bensì di qualcosa di più sostanzioso, che interessa -fuori, dentro e sotto- entrambi gli iconici modelli.

Isuzu Serie F e N: rinnovare senza stravolgere
Un rinnovamento, quello portato avanti da Isuzu, che non prevede stravolgimenti per preservare la lunga esperienza maturata in passato. In soldoni, ci si rifà alla praticità, funzionalità e robustezza tipiche di ogni camion del marchio giapponese, accompagnate da una rivisitazione estetica che pur senza esagerazioni stilistiche conferisce alle Serie N ed F un volto più moderno. Partiamo proprio dal volto dei nuovi light truck targati Isuzu. Cioè, dalla cabina, che dopo 17 anni cambia per entrambi i modelli. Invariata nella larghezza (1.815 e 2.040 per le versioni M21, M27, M29; 2.040 mm per M30 della serie N; 2.195 mm per la Serie F), si distingue dal punto di vista estetico per la calandra nera di generose dimensioni, che integra al vertice un doppio baffo a ‘V’.

Ma c’è di più. Soltanto per le varianti da 3,5 ton (dunque M21 e M27 Generation 2), allo scopo di allinearsi alla normativa europea GSR II sulla sicurezza, Isuzu ha specificamente sviluppato una cabina con una sezione frontale allungata e 290 mm in più di sbalzo anteriore (adesso di 1.400 mm contro i precedenti 1.110 mm).
Gli interni: funzionalità e praticità senza fronzoli
All’interno spicca l’impostazione mirata alla massima funzionalità e praticità senza fronzoli. In breve: si tratta di una cabina essenziale ma ben organizzata, che oltretutto offre al conducente una posizione di guida migliorata. A livello di tecnologia applicata, la novità più rilevante arriva dall’introduzione del nuovo cambio robotizzato a doppia frizione a 9 marce ISIM (Isuzu Smooth Intelligent Transmission), ingegnerizzato e sviluppato dallo stesso costruttore nipponico, che lo propone in combinazione col motore 3 litri.

La Serie F e la Serie N sotto la lente di ingrandimento
Diamo adesso uno sguardo più nel dettaglio delle due gamme, iniziando dalla più ‘pesante’ serie F, che offre almeno un paio di denominatori comuni a far da collante alla nuova generazione. Si tratta del motore Euro VI OBD-E, un quattro cilindri turbo (a due stadi) che a fronte dei 5.193 cc di cilindrata dichiara una potenza di 240 cavalli con 765 Nm di coppia (gestite da un cambio a sei marce AMT/MT), e la nuova cabina che sì, mantiene la stessa larghezza della precedente (2.195 mm), ma si presenta rinnovata in modo sostanziale dentro e fuori. Due pilastri sui quali si innesta una gamma Medium Duty declinata in quattro diverse fasce di peso (10, 11, 11,99 e 14 ton) e offerta in un unico allestimento (con Safety Pack 1), con ben sei differenti passi (3.410, 3.790, 4.060, 4.660, 4.990, 5.320 mm, quest’ultimo riservato all’F12 e all’F14; mentre il 3410 lo ha solo F10 e F11). Due le soluzioni di sospensioni posteriori: meccaniche (con blocco del differenziale) e pneumatiche a quattro soffietti.

La Serie N, invece, integra tutte le versioni della gamma M (sì, le due differenti lettere possono generare confusione, ma ci si fa l’abitudine) e si rinnova, a partire dal suo best seller, l’agile M21. Il Light Duty Isuzu è disponibile come Gen 2 in tre passi (2.500, 2.760, 3.360 mm), due varianti di ruote posteriori (singole o gemellate), altrettanti allestimenti (T e TT). Sotto la cabina c’è il quattro cilindri common rail Euro 6e da 1.9 litri, 120 cavalli e 320 Nm di coppia, abbinato al cambio automatico AISIN a 6 marce.
A presidiare il segmento Heavy Duty è, invece, l’M27 (con sbalzo anteriore a 1.400 mm). Anche in questo caso tre passi (2.475, 2.750, 3.345 mm), mentre sale a 150 cavalli (con 375 Nm di coppia) la potenza del motore Euro VI OBD-E. Due i cambi: manuale a 5 o robotizzato doppia frizione a 9 marce.

La fascia dei 6 ton di peso spetta invece all’M29 con due passi (2.750, 3.345 mm), stesso motore 3 litri da 150 cavalli e cambio a 6 marce manuale o 9 automatizzato doppia frizione. Al vertice della gamma c’è il 7,5 ton M30: stesso motore del modello precedente (con l’opzione doppia cabina c’è anche il 5,2 litri da 190 cavalli) ma disponibilità di quattro passi (2.765, 3.365, 3.815, 4.475 mm). Cambio a 6 marce manuale oppure a 9 robotizzato ISIM doppia frizione.