Enrico Giovannini, il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (MIMS), ha istituito una Commissione di alto profilo tecnico che dovrà definire i criteri per le verifiche e gli interventi di manutenzione da effettuare sulle strutture dei ponti in calcestruzzo armato precompresso e ordinario. L’istituzioni della nuova realtà si è resa necessaria per migliorare la sicurezza di strade e autostrade attraverso un attento monitoraggio su ponti e viadotti, che in molti casi hanno più di cinquanta anni e, come la cronaca recente ha dimostrato, possono dare origine a situazioni complicate soprattutto per la viabilità pesante.

Il MIMS punta i riflettori sul monitoraggio delle infrastrutture

“In Italia un numero significativo di ponti, viadotti e altre opere stradali è datato indietro nel tempo, è stato realizzato oltre 50 anni fa” ha spiegato il Ministro Giovannini illustrando gli obiettivi della Commissione. “Oggi è necessario procedere ad un aggiornamento dei criteri e delle modalità per eseguire i controlli e la manutenzione. Migliorare la sicurezza delle opere stradali anche in considerazione delle nuove tecniche di costruzione e di monitoraggio – ha aggiunto il Ministro – è una priorità del Mims, anche a fronte degli eventi atmosferici di grande portata che si stanno verificando sul pianeta e che sono il chiaro segnale di cambiamenti climatici in atto”.

La Commissione, presieduta dall’ingegner Massimo Sessa, presidente del Consiglio Superiore dei lavori pubblici e composta da professionalità tecniche di comprovata esperienza del settore delle costruzioni, è incarica di procedere ad un’ampia attività di valutazione tecnico-ingegneristica sulle modalità di esecuzione delle indagini che possono essere effettuate per valutare lo stato di conservazione di ponti e viadotti realizzati nel secolo scorso in cemento armato, sulle possibili modalità per interventi di manutenzione, sulle opportunità fornite dalla evoluzione dei materiali e delle tecniche di monitoraggio delle opere strutturali. La stessa Commissione dovrà elaborare i criteri per predisporre un piano straordinario volto a migliorare la resilienza delle infrastrutture viarie.

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