Geotab Day 2025, a Milano una riflessione sul ruolo della telematica per flotte più sicure ed efficienti
Abbiamo partecipato al ritrovo annuale che Geotab promuove in Italia per alimentare un dibattito orientato al futuro e sullo sfruttamento intelligente della miriade di dati che è possibile rilevare grazie ai più avanzati strumenti di telematica. Presentati la partnership con Vitality e uno studio europeo sulla percezione di sicurezza nel trasporto commerciale da parte degli autisti.

E sono cinque. Quello che era nato come Partner Day, e che ora è diventato Geotab Day, spegne cinque candeline e si conferma come un momento di confronto e condivisione importante (qui e qui un paio di nostre passate esperienze). Non solo per lo specialista della telematica avanzata e la sua rete di aziende partner, ma anche per chi, come noi, è interessato all’evoluzione tecnologica dell’autotrasporto. L’edizione 2025 del Geotab Day si è tenuta allo STEP FuturAbility District di Milano, luogo deputato alla promozione dell’innovazione.
Potrebbe interessarti
Telematica, ecco le principali innovazioni presentate al Geotab Connect 2025 a Orlando (Florida)
Scelta non casuale, dunque, in un anno importante per Geotab che celebra i 25 anni dalla sua fondazione e i 10 dall’istituzione della filiale italiana, al cui vertice si trova il country manager Franco Viganò, brillante padrone di casa. “Ci troviamo in un momento di grande incertezza”, ha detto “con un mercato in forte trasformazione, una catena di fornitura diversa rispetto al passato e uno scenario geopolitico piuttosto difficile da decifrare. Nei momenti di incertezza come questo, la naturale tendenza delle aziende è quella di rimandare decisioni strategiche importanti. Noi crediamo invece che sia il momento giusto per investire nel futuro”. Geotab mette naturalmente in risalto i vantaggi derivanti dall’adozione di soluzioni telematiche, sia per le flotte aziendali, sia per il mondo del trasporto professionale, leggero o pesante che sia. “Troppo spesso la telematica viene vista come un costo”, ha spiegato Viganò. “Invece è una grande opportunità per rendere più efficiente e sicuro il business: non ci stancheremo mai di dirlo”.

Geotab Day, le tavole rotonde con i partner
A comporre il pubblico del Geotab Day, come sempre, i rappresentanti delle aziende che lavorano già con Geotab, così come quelli di potenziali aziende clienti. Con alcune testimonianze di livello, come quelle di Siemens e Sicuritalia per le flotte; o di Ford Pro, IVECO e Stellantis più orientate al trasporto commerciale. Tra i principali argomenti toccati ci sono il rilevamento avanzato di dati funzionali a una manutenzione più efficiente dei veicoli in un’ottica preventiva, così come di quelli che permettono di intervenire sulla sicurezza del trasporto e sullo stile di guida del conducente. In un’ottica non più soltanto punitiva, ma anche premiante, attraverso una serie di incentivi per chi adotta uno stile di guida virtuoso.

L’annuncio della partnership con Vitality
In questo senso si legge l’annuncio, dato proprio al Geotab Day, della partnership tra Geotab e Vitality. Una joint venture europea funzionale al lancio in tutta Europa della versione beta di Geotab Vitality, un programma che si propone di incentivare la guida sicura. La joint venture “offrirà alle flotte l’accesso a una soluzione tutto-in-uno per il cambiamento degli stili di guida, che impiega il set di strumenti scientificamente validati di Vitality per incentivare e premiare comportamenti sicuri. Il programma mira a migliorare in modo significativo le prestazioni dei conducenti, riducendo i costi legati agli incidenti e i rischi per le flotte, contribuendo inoltre a garantire attività operative più efficienti”, ha spiegato Geotab. D’altronde, secondo gli ultimi studi in materia, il 95% degli incidenti stradali in Europa dipende dal comportamento di chi è alla guida.
Più nello specifico, la nuova piattaforma consente ai driver di guadagnare punti giornalieri guidando in modo prudente e di ottenere ricompense al raggiungimento di obiettivi settimanali personalizzati. A ciascun autista, inoltre, viene assegnato un livello che riflette il suo rischio di collisione, confrontato con quello di altri conducenti che operano in settori simili, con veicoli analoghi e in aree geografiche comparabili. “Mettiamo insieme la tecnologia di Geotab e la specializzazione di Vitality con l’obiettivo di incentivare i comportamenti positivi dando degli obiettivi raggiungibili. Non sempre si ha il tempo di fare attività di coaching specializzato agli autisti: il sistema Geotab Vitality consente di assegnare obiettivi personalizzati. Un po’ come fa il personal trainer nelle palestre, insomma”, ha spiegato Stefano Peduzzi, Vice President Technology Solutions & Operations Europe di Geotab.

Lo studio europeo sulla sicurezza nel trasporto commerciale
Al Geotab Day è stato inoltre presentato uno studio, commissionato a livello europeo da Geotab e condotto nel mese di aprile su 3.501 autisti di veicoli commerciali leggeri e pesanti, su sicurezza stradale e stress lavoro-correlato. Alcuni dei risultati emersi sono particolarmente interessanti. Tra gli intervistati, quasi tutti (95%) ritengono che il rischio di incidenti sia aumentato negli ultimi cinque anni. I 501 autisti italiani intervistati mettono in luce un paio di primati negativi, come quello della distrazione causata dall’uso del cellulare (59%). Probabilmente anche a causa dello stato del manto stradale, gli autisti italiani sembrano inoltre temere maggiormente, rispetto alla media, i terreni sconnessi: ben il 70% dei rispondenti, contro il 64% del dato europeo, è preoccupato che una buca possa causare un incidente o un infortunio. Infine, gli autotrasportatori del Bel Paese sembrano essere particolarmente consapevoli della rilevanza di stress e salute mentale come fattori chiave che contribuiscono all’aumento dei pericoli su strada (80%, rispetto al 70% della media degli altri Paesi).
Ciò che sorprende in positivo è invece la forte propensione per le soluzioni tecnologiche (77%, secondo valore più alto d’Europa). “Proprio dalla tecnologia può arrivare un supporto importante in un momento in cui si riscontra una carenza, e non soltanto in Italia, di autisti professionisti”, ha riassunto Viganò. In questo contesto, il fatto che oltre 4 conducenti italiani su 10 (44%) dichiarino di ricevere poco nessun supporto da parte della propria azienda per quanto riguarda le questioni relative allo stress o alla salute mentale non è un segnale incoraggiante.