I progetti per lo sviluppo di soluzioni dedicate all’idrogeno, seguiti dal potenziamento della rete infrastrutturale europea, si stanno susseguendo senza soluzioni di continuità. Dai grandi accordi tra i protagonisti del settore automotive ed energetico come H2Accelerate (H2A) alle joint venture sulle celle a combustibile come quella nata tra Daimler Truck e il Gruppo Volvo, l’elevato numero di iniziative dedicate al “nuovo” carburante (i primi prototipi di automobili alimentate ad idrogeno in realtà risalgono al secolo scorso) testimonia l’importanza che l’idrogeno, di mese in mese, sta andando a ricoprire nelle strategie per il raggiungimento della tanto agognata neutralità climatica. L’ultima iniziativa, in questo senso, è rappresentata dal progetto lanciato dalla città di Digione, nella regione della Borgogna in Francia, per la circolazione sul suolo comunale di mezzi pesanti alimentati a idrogeno.

In Francia si punta sull’idrogeno

Il piano della cittadina, situata nella parte orientale della Francia, attingerebbe da un tesoretto stanziato di ben 100 milioni di euro per la costruzione di un impianto per la produzione di idrogeno “verde”, il più pulito tra le varie tipologie esistenti. A differenza dell’idrogeno “grigio” (ad oggi il più presente sul mercato, ricavato da fonti energetiche fossili e quindi più inquinante) e quello “blu” (prodotto nello stesso modo del “grigio” ma con una gestione più pulita dei residui inquinanti che sono riutilizzati e o stoccati), l’idrogeno “verde” è prodotto tramite l’elettrolisi, utilizzando processi a bassissimo impatto ambientale. Nello specifico, l’impianto di produzione previsto dalla cittadina francese, utilizzerà energia proveniente da un termovalorizzatore (ovvero uno stabilimento che incenerisce la spazzatura).

Electricitè de France (Edf), colosso energetico francese, acquisterà poi in un secondo momento l’energia prodotta. La centrale di produzione, i cui lavori di costruzione sono partiti in questi giorni, riuscirà a produrre ben 440 kg di idrogeno al giorno: una cifra che, presumibilmente, lieviterà col tempo e l’ampliamento del fabbricato a cui, nel 2023, seguirà l’avviamento di un secondo impianto nella zona meridionale di Digione. L’obiettivo è riuscire ad alimentare totalmente a idrogeno entro il 2030 i 44 camion della nettezza urbana e i 180 autobus dedicati al trasporto pubblico urbano. In Francia, anche alla luce dei recenti bonus statali per questa tipologia di trazione, la strada sembra essere tracciata.

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