Federmetano e Assogasmetano plaudono alla proroga delle agevolazioni fiscali per il settore: l’estensione del taglio delle accise fino al 21 agosto e della riduzione dell’Iva al 5% per il metano per autotrazione decisa appena qualche giorno prima delle dimissioni di Mario Draghi e della fine dell’esperienza di governo. Proprio uno scenario del genere, però, non può che preoccupare le associazioni che fanno capo al settore del gas naturale per autotrazione. E la preoccupazione – lo si può facilmente immaginare – è condivisa anche con altre associazioni di settore, che si trovano prive di un interlocutore in un momento particolarmente duro per quanto riguarda i trasporti.

Preoccupa, inoltre, il continuo aumento del costo della materia prima gas: Federmetano e Assogasmetano sottolineano come le ultime quotazioni TTF giornaliere sono vicine a 177€/MWh, ampiamente superiori al precedente record registrato nel mese di marzo (133€/MWh) e le previsioni relative all’andamento del TTF per il prossimo anno termico prevedono valori superiori a 160€/MWh, rendendo, di fatto, impossibile assicurare un adeguato servizio all’utenza del gas naturale per l’autotrazione.

La nota congiunta di Federmetano e Assogasmetano

Suscita perplessità il fatto che il gas naturale per autotrazione sia stato semplicemente incluso nei provvedimenti agevolativi riguardanti gli altri carburanti, “come se la gravità della crisi fosse analoga per tutti i prodotti”, hanno commentato Dante Natali, Presidente di Federmetano e Flavio Merigo, Presidente di Assogasmetano.

“La situazione che il metano autotrazione sta vivendo (diversamente dai prodotti petroliferi) si protrae ormai da ottobre 2021, con un’entità dell’aumento molto maggiore di quella di benzina e gasolio. Se il petrolio è cresciuto dal 40 al 60%, il prezzo del gas naturale è aumentato di 8 volte rispetto alla media degli ultimi 15 anni. Occorrono, pertanto, misure congruenti con l’ordine di grandezza della crisi che ha investito il nostro settore che, come detto, è di gran lunga superiore a quella patita dagli altri carburanti. Chiediamo, dunque, al Governo, nei limiti delle possibilità concesse in questo momento di transizione verso nuove elezioni, di aiutare le nostre imprese e con esse i nostri utenti a superare questo momento di assoluta emergenza con provvedimenti ad hoc per il metano autotrazione che gradiremmo proporre e discutere nelle sedi opportune. Si tratta di intervenire prontamente per far sopravvivere un settore che è allo stremo delle forze e che non è in grado di attendere l’insediamento del nuovo Governo”.

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