Daimler Truck tra mercato e transizione energetica: tagli ai costi entro il 2030, si allontana l’idrogeno
Il momento complesso per il gruppo riguarda soprattutto l'Europa, dove si concentreranno gli inevitabili tagli che permetteranno di abbassare i costi di produzione dei truck. L'avvio della produzione di serie dei truck a idrogeno Gen H2 viene rinviato all'inizio del prossimo decennio. Ecco cosa è stato detto al Capital Market Day di Cleveland.

Daimler Truck ha scelto gli Stati Uniti, sede di Daimler Truck North America, per celebrare il Capital Market Day 2025, cioè il momento in cui si delineano le strategie industriali per gli anni a venire. In questo caso, l’orizzonte è il 2030, quando il gruppo mira a raggiungere un ritorno sulle vendite rettificato superiore al 12%. In termini di fatturato, la crescita di quello organico è prevista tra il 3 e il 5% all’anno fino al 2030.
Stime importanti che vogliono invertire la tendenza in un momento complicato per Mercedes-Benz Trucks, il braccio europeo del gruppo. Al contrario, è in piena salute il comparto nordamericano di Daimler Truck, che visti i chiari di luna – vedasi decisioni strategiche dell’amministrazione Trump – punta sempre più sui camion con motore a combustione interna negli USA e in Canada. Una mano può arrivare dal settore della difesa, ringalluzzito dalle dinamiche geopolitiche attuali e dagli investimenti annunciati su entrambe le sponde dell’Atlantico.
Daimler Truck costretta a tagli dolorosi in Europa
“Vogliamo costruire la migliore azienda di autocarri e autobus, per i nostri clienti, i nostri dipendenti e i nostri azionisti. Abbiamo messo a punto la strategia e stiamo creando la cultura della performance per realizzare questa ambizione. Se lo facciamo nel modo giusto, raggiungeremo una redditività di oltre il 12% di ritorno sulle vendite entro il 2030”, ha dichiarato Karin Rådström, Presidente e CEO di Daimler Truck. L’obiettivo è aumentare il free cash flow del settore industriale del 50%, sempre entro il 2030.
Tornando a Mercedes-Benz Trucks, al Capital Market Day è stato annunciato il programma di efficientamento Cost Down Europe, con cui l’azienda mira a realizzare un risparmio sui costi di oltre 1 miliardo di euro in Europa entro la fine del decennio. Come si legge nella nota stampa ufficiale, “il piano prevede il trasferimento di parte della produzione in un Paese con costi più bassi e ulteriori misure che porteranno a una riduzione dei posti di lavoro in Germania entro il 2030”. In seguito all’accordo recentemente raggiunto con i sindacati, l’azienda utilizzerà la naturale riduzione dei posti di lavoro e l’ampliamento delle opzioni di prepensionamento per ridurre i posti di lavoro in modo socialmente responsabile, oltre a offrire pacchetti di uscita mirati.
Le spine della transizione enegetica e dell’idrogeno
Inevitabile guardare alla complessità della transizione energetica in atto al momento. Daimler Truck afferma, infatti, che “la velocità di adozione dei veicoli a emissioni zero è rallentata e ha portato il Gruppo a ridurre gli investimenti nelle piattaforme di propulsione a emissioni zero”. Daimler Truck garantirà la competitività a lungo termine dei suoi motori per veicoli pesanti, sfruttando le piattaforme globali e la scala.

Per quanto riguarda, invece, lo sviluppo dei propulsori a idrogeno, ecco l’altra notizia. L’avvio della produzione del camion Gen H2 a celle a combustibile viene rinviato dal 2027 all’inizio del prossimo decennio. Daimler Truck ha quindi sottolineato la fiducia nela joint venture con Volvo sotto il marchio Coretura, con l’obiettivo di creare una piattaforma di veicoli software-defined per il trasporto pesante.