A partire da oggi, lunedì 31 agosto, il Friuli Venezia Giulia ha avviato un periodo di sperimentazione. In questo periodo, verrà diminuito il prezzo della benzina e del gasolio. Questo sarà reso possibile grazie alla combinazione dell’aumento dei contributi regionali con l’abbassamento del prezzo fissato dalle compagnie petrolifere di circa 5 centesimi al litro.

La sperimentazione sul costo gasolio e benzina terminerà mercoledì 30 settembre.

L’operazione è stata illustrata a Trieste dall’assessore regionale alla Difesa per l’ambiente ed Energia Fabio Scoccimarro. C’è lui tra i principali fautori della proposta grazia ad un serrato dialogo con le compagnie.

All’incontro erano presenti anche:

  • Antonio Paoletti, presidente della Camera di Commercio della Venezia Giulia e di Confcommercio Trieste
  • Bruno Bearzi, presidente nazionale Confcommercio Figisc (associazione dei gestori distributori di carburanti).
costo gasolio e benzina

Costo gasolio e benzina, basta “turismo del pieno”

L’intento è quello di “limitare il cosiddetto ‘turismo del pieno’, dando l’opportunità ai residenti dei Comuni di confine rientranti nell’Area 1, di rifornirsi di carburante presso gli impianti di distribuzione del territorio. Ovviamente, a un costo ribassato e concorrenziale rispetto ai prezzi applicati dalla vicina Slovenia”.

Questo quanto si legge nella nota con cui la giunta regionale ha annunciato la misura sul costo gasolio e benzina.

In Slovenia il prezzo dei carburanti è di un euro al litro. Ora, grazie alla sperimentazione, anche nei comuni friulani il prezzo si aggirerà intorno alla stessa cifra.

La cosiddetta Area 1 (o Fascia 1) è quella che comprende tutti i comuni di confine. Per queste municipalità i contributi regionali arriveranno a 29 centesimi al litro per la benzina (con un aumento di 8 centesimi) mentre a 20 centesimi per il gasolio (con un aumento di 6 centesimi).

“Il contributo in tutti gli altri comuni – prosegue la nota – rimane di 14 centesimi al litro per la benzina e di 9 per il gasolio e resta confermato lo sconto di 5 centesimi aggiuntivi per le auto ibride (34 centesima benzina e 25 centesimi gasolio)”.

Sostenere i gestori, sensibilizzare i cittadini

Dunque l’obiettivo è quello sostenere l’economia locale dei gestori degli impianti di carburante, già duramente colpita dagli effetti del lockdown e che, ora, potrebbe subire un vero e proprio tracollo dai mancati introiti causati dai rifornimenti oltre confine.

Considerato il solo sconto garantito dalle compagnie petrolifere rapportato alle medie di consumo di carburante, la giunta stima che l’iniziativa porterà un risparmio in circa 350mila euro.

Tuttavia, sul costo gasolio e benzina e i relativi contributi regionali servirebbe un’ulteriore opera di sensibilizzazione da parte delle istituzioni. Questo perchè, come hanno messo in evidenza i dati Insiel riferiti alla Camera di Commercio Venezia Giulia, a Trieste, a fronte di un totale di 104.797 tessere rilasciate ai cittadini, ne risultano essere effettivamente utilizzate solo 40.879.

Non va meglio a Gorizia: qui le tessere inattive sono 15.628 su un totale di 65.985.

“La Regione, una volta terminata la sperimentazione, ne valuterà gli effetti non escludendo sin d’ora la possibilità di reiterarla nel tempo” – fa sapere infine la giunta.

“Tra gli obiettivi dell’Amministrazione – conclude la nota – vi è poi la revisione dell’attuale normativa vigente, la legge regionale 14/2010. Questa, sarà avviata non appena la Corte di giustizia dell’Unione europea si pronuncerà sul ricorso depositato contro il regime di benzina e gasolio agevolato del Friuli Venezia Giulia”.

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