Cifa, azienda italiana con forte specializzazione nella realizzazione di attrezzature per il calcestruzzo, ha presentato a bauma 2022 il brand Energya. Non una novità in senso assoluto, dal momento che il marchio Energya già identificava le macchine a basse o a zero emissioni prodotte dal costruttore italiano, ma un cambio di rotta funzionale a una gestione innovativa e più puntuale delle macchine elettriche e ibride. La perfetta chiusura di un cerchio che si era aperto nove anni e due Bauma fa, nel 2013, quando Cifa presentò la prima betoniera elettrica E9, montata naturalmente all’epoca su un camion con motorizzazione convenzionale.

Cifa e il brand Energya: una doppia direttrice

Adesso, Energya si muoverà lungo una doppia direttrice per quanto riguarda lo sviluppo dei prodotti: dalle attrezzature battery-electric in grado di funzionare autonomamente dal camion sul quale sono ospitate grazie ai pacchi batterie di bordo, fino a quelle full electric in grado di connettersi alla presa di forza di un truck elettrico lavorando a emissioni zero. Con una strategia rinnovata, come ci ha spiegato proprio a Monaco Gianmarco Ronco, Marketing and Communication Manager di Cifa. “Ci siamo resi conto che vendere queste macchine non è come vendere le ‘sorelle’ classiche. Abbiamo creato il brand Energya proprio per promuovere un modello di business diverso. Parlare con chi è interessato ad attrezzature elettriche significa parlare con chi ha un bilancio di sostenibilità, per esempio. È un percorso che, dal nostro punto di vista, si fonda soprattutto sulla capacità di guidare il cliente, di fungere da consulenti per quanto riguarda l’elettrificazione. Per questo stiamo strutturando la parte di azienda che gestirà il brand Energya con un organigramma e delle risorse dedicate”.

cifa energya

A Bauma 2022, Cifa ha presentato Energya K42E, una pompa autocarrata da 42 metri, montata su un camion diesel. “Con il brand Energya seguiamo due filoni di sviluppo: uno si chiama battery-electric equipment e prevede che le nostre attrezzature abbiano le batterie e possano funzionare con quelle. L’altro filone è il full electric, e qui a Monaco mettiamo in mostra l’autobetoniera SL7 montata su uno Scania 25 P elettrico: una macchina completamente elettrica che si connette alla PTO elettrica di Scania e lavora a emissioni zero”, continua Ronco, che si sofferma anche sulla collaborazione con Bosch Rexroth sull’elettrificazione delle attrezzature Cifa.

La collaborazione proattiva con Bosch Rexroth

“Bosch Rexroth è un fornitore importante per Cifa”, aggiunge. “Rexroth Italia ci ha fornito una buona parte della componentistica per un progetto così innovativo e particolare. Ci hanno tenuto a sviluppare questa componentistica con noi, e ne siamo molto felici. C’è stato poi un lavoro di co-marketing. Su una macchina heavy-duty del genere non sempre si utilizza componentistica a stock, ma c’è un lavoro condiviso proprio per trovare i componenti adatti per macchine sottoposte a forte stress come quelle che abbiamo realizzato in corrispondenza di questa fiera”.

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Ultima curiosità su cui ci siamo confrontati con Gianmarco Ronco: lo stato dell’arte dell’elettrificazione nel settore delle costruzioni e, più in particolare, nel settore in cui opera Cifa. “I camion che ospitano una betoniera o una pompa fanno molti meno chilometri rispetto ai trattori stradali e potrebbero quindi essere più predisposti all’elettrificazione. I clienti cominciano realmente e concretamente a interessarsi ad applicazioni full electric”.

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