La Commissione Europea ha presentato il nuovo Quadro Finanziario Pluriennale 2028–2034, che prevede lo stanziamento di 45,8 miliardi di euro per il settore dei trasporti all’interno del Connecting Europe Facility (CEF). Tuttavia, come riportato da Transportonline, oltre il 30% delle risorse sarà assorbito dalla mobilità militare, a scapito degli investimenti destinati alla logistica civile, ai nodi intermodali e ai retroporti.

Bilancio UE 2028-2034: un freno a innovazione e crescita

La riduzione dei fondi per i trasporti civili rappresenta dunque un freno all’innovazione e alla crescita, in particolare in un momento storico in cui le imprese di logistica e autotrasporto stanno affrontando la sfida della transizione ecologica e della digitalizzazione del settore.

Il nuovo bilancio UE, infatti, non solo mantiene invariata la cifra complessiva destinata al settore rispetto al periodo precedente, ma penalizza proprio le componenti civili della mobilità, con il rischio di intralciare l’integrazione infrastrutturale e l’efficienza logistica.

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