Sulla Gazzetta Ufficiale n. 31 del 7 febbraio 2024, è stata pubblicata la Delibera 194/2023 con la quale l’ART (Autorità di Regolazione dei Trasporti) ha fissato la misura e le modalità di versamento del contributo, relativo all’anno 2024. Il contributo è dovuto dalle imprese di specifici settori ricadenti tra le competenze dell’Autorità – come elencati nell’articolo 1 del provvedimento – dai quali, di recente, è stato escluso l’autotrasporto di merci su strada.

Dalla lettura del documento emergono alcune novità, tra le quali l’inserimento nell’elenco dei settori di competenza dell’Ente dei servizi di spedizione con esclusione di quelli afferenti al trasporto merci su strada (lettera m), e dei servizi ancillari al trasporto nonché alla logistica (lettera n):

Articolo 1

a) gestione delle infrastrutture di trasporto (ferroviarie, portuali, aeroportuali, autostradali e autostazioni)
b) gestione degli impianti di servizio ferroviario
c) gestione di centri di movimentazione merci (interporti e operatori della logistica)
d) servizi ferroviari (anche non costituenti il pacchetto minimo di accesso alle infrastrutture ferroviarie)
e) operazioni e servizi portuali
f) servizi di trasporto passeggeri e/o merci, nazionale, regionale e locale, connotati da oneri di servizio pubblico, con ogni modalità effettuato
g) servizio taxi
h) servizi di trasporto ferroviario di passeggeri e/o merci
i) servizi di trasporto via mare e per vie navigabili interne di passeggeri e/o merci
j) servizi di trasporto di passeggeri su strada
k) servizi di trasporto aereo di passeggeri e/o merci
l) servizi di agenzia/raccomandazione marittima
m) servizi di spedizione, con esclusione di quelli afferenti al trasporto di merci su strada
n) servizi ancillari al trasporto nonché alla logistica.

Per il 2024, il contributo è pari allo 0,5 per mille sul fatturato, risultante dall’ultimo bilancio approvato alla data di pubblicazione della Delibera, con l’esonero dal versamento per le contribuzioni di importo pari o inferiore a 2.500 euro (imponibile di 5 mln di euro).

Come e quando versare il contributo

Il versamento va effettuato nella misura di due terzi del contributo dovuto entro il 30 aprile 2024 e della restante parte entro il 31 ottobre 2024. Il mancato o parziale pagamento del contributo entro il termine indicato comporta l’avvio della procedura di riscossione e l’applicazione degli interessi di mora nella misura legale a partire dalla data di scadenza del termine per il pagamento.
Entro il 30 aprile 2024 i soggetti tenuti alla contribuzione, che hanno fatturati superiori a 5 milioni di euro devono assolvere all’onere della dichiarazione all’ART – per via telematica – dei dati anagrafici ed economici indicati nella Delibera, pena l’applicazione delle sanzioni e le maggiorazioni previste dalla legge.

È in corso da parte di FIAP una valutazione più approfondita in merito al significato ed alla reale portata di quanto indicato nelle lettere m) ed n) dell’articolo 1)

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