Mercedes Sprinter

L’innovazione è nel Dna di Mercedes. Ed è una costante che ha accompagnato l’evoluzione dello Sprinter nei suoi (primi) ventitre anni di vita. L’Abs già nell’anno del lancio (1995), il debutto della motorizzazione a metano (2000), l’adozione del sistema Esp (2006), le quattro ruote motrici (2008), il cambio automatizzato (2013).

Mercedes Sprinter, generazione di fenomeni

Tappe significative, alle quali il passaggio alla terza generazione del best seller Mercedes aggiunge un ulteriore step hi-tech, la connettività, che in un certo qual modo rappresenta un vero e proprio spartiacque tra il trasporto leggero come lo abbiamo fino ad oggi conosciuto, e quello che ci attende nel futuro. Si tratta di un universo ancora largamente inesplorato ma di straordinarie potenzialità, pronte a trasformarsi di conseguenza in opportunità di business più redditizio.

Mercedes Sprinter

Il nuovo Sprinter intercetta il fresco vento del cambiamento facendo leva su una gamma con oltre 1.700 varianti, strutturata per rispondere alle istanze della clientela professionale, e che la disponibilità della trazione anteriore (accanto a quella posteriore e integrale) ha reso ancora più versatile.

Mercedes Sprinter, col pieno di connettività

Il vero salto di qualità è nella connettività. Che lo Sprinter traduce nel sistema multimediale digitale M Bux che consente di dialogare con il veicolo grazie a un sistema di riconoscimento vocale e a un’interfaccia con schermo da 10,2 pollici. E nel pacchetto di servizi in rete Pro Connect (otto quelli disponibili al lancio), che collegando i veicoli e gli autisti al gestore della flotta, velocizza ad esempio la gestione degli ordini, e grazie alla possibilità di richiamare in tempo reale una serie di informazioni (posizione del mezzo, stato degli intervalli di manutenzione), migliora al tempo stesso anche la logistica e il rendimento di ogni singolo veicolo.

Mercedes Sprinter

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