È firmata Hino, storico partner di Toyota nel mondo dei camion pesanti, la risposta giapponese ai truck di Tesla e Nikola con propulsione elettrica alimentata da celle a combustibile. E, fatto non indifferente, gli ingegneri giapponesi hanno scelto per competere proprio il mercato degli Stati Uniti. Toyota punta dunque sull’altro versante dell’Atlantico per le celle a combustibile (o del Pacifico se si guarda la situazione dal punto di vista giapponese).

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FCET, il camion a idrogeno di Toyota e Hino

E’ basato sul nuovo trattore di Classe 8 a tre assi con cabina arretrata Hino della serie XL. Il prototipo FCET (Fuel Cell Electric Truck) dovrebbe cominciare i test su strada negli Usa nel primo trimestre del 2021. Poi, entrerà a listino già entro i primi mesi del 2022. In mancanza di dati ufficiali sulla motoristica del nuovo FCET, il punto di riferimento resta il trattore sperimentale Project Portal 2 di Toyota. Trattore con 500 kW di potenza e un’unità fuel cell a idrogeno da 12 kW/h.

Ecco le parole di Tak Yokoo, Senior Executive Engineer, Toyota Research and Development.

“Una versione alimentata a celle a combustibile della serie Hino XL è una soluzione vantaggiosa sia per i clienti che per la comunità. Sarà silenziosa, versatile e potente, ed emetterà solo vapore acqueo. Gli oltre vent’anni di tecnologia delle celle a combustibile di Toyota, combinati con l’esperienza di Hino nel settore dei camion pesanti, daranno vita a un prodotto innovativo ed efficiente”.

Intanto arriva la roadmap per il Giappone

In attesa dell’avvio dei test negli Stati Uniti Toyota ha già annunciato l’avvio delle prime prove su strada del prototipo FCET anche in Giappone. Più precisamente, nella prefettura di Tokyo e in quelle limitrofe (Ibaraki, Saitawa e Kanagawa).

I viaggi, attentamente pianificati, partiranno intorno alla primavera del 2022. Saranno effettuati da alcune società di trasporti giapponesi tra cui:

  • Asahi Group
  • Seino Transportation
  • NEXT Logistics Japan
  • Yamato Transport

Inoltre, anche dagli autisti dei due produttori, Toyota e Hino.

L’obiettivo di Toyota e Hino, condiviso dalle stesse società di trasporti che effettueranno i test dell’FCET, è quello di coniugare elevati standard di operatività commerciale con una motorizzazione sostenibile. L’obiettivo è abbattere significativamente le emissioni di CO2 che, per quanto riguarda il segmento dei veicoli commerciali nella terra del Sol Levante, provengono per il 70% proprio dalle applicazioni pesanti (quelle sopra le 3,5 ton tanto per capirci).

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Fino a 600 km di autonomia

La versione FCET che verrà impiegata in Giappone, come si evince dalle immagini a corredo dell’articolo, è diversa da quella prevista dal progetto per gli Stati Uniti. Non si tratta infatti di una motrice stradale con rimorchio bensì di un autocarro a tre assi, dalla portato di 25 ton. Stando alle specifiche rilasciate avrà una lunghezza di 11.990 mm, una larghezza di 2.490 mm e un’altezza di 3.780 mm.

Il motore sincrono a corrente alternata (AC synchronous) sarà alimentato dalla tecnologia a celle combustibile del colosso giapponese, il Toyota FC Stack. Tutto ciò, combinato a un serbatoio in grado di sviluppare alte pressioni (fino a 70MPa), stando ai produttori garantirà un’autonomia fino a 600 km, per un ciclo di utilizzo che combina viaggi cittadini e autostradali quindi breve e lunga percorrenza.

“Ampliando la nostra orgogliosa eredità del propulsore Hino, la tecnologia a celle a combustibile Toyota offre ai nostri clienti un veicolo commercialmente valido, con una gamma estesa e a emissioni zero a breve termine” – ha concluso Glenn Ellis, Senior Vice President Customer Experience di Hino – Hino e Toyota condividono gli stessi obiettivi per quanto riguarda durata, affidabilità e innovazione. Infine, il fatto che il cliente sia al centro del design del mezzo, rende questa collaborazione una vera e propria svolta”.

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