Si terrà a Lione dal 21 al 25 novembre l’edizione 2023 di Solutrans, appuntamento clou per l’industria dei veicoli pesanti. A 5 mesi dall’inizio dell’evento, gli organizzatori del Salone francese annunciano un quasi ‘sold-out’ per quanto riguarda la superficie espositiva prenotata: si spera, quindi di superare il traguardo dei 55mila visitatori staccato due anni fa, nella prima edizione post-pandemica della rassegna (noi c’eravamo…).

Chi e cosa ci sarà a Solutrans 2023

E ci saremo anche quest’anno, naturalmente. Così come 7 dei costruttori di truck attivi in Europa: Da DAF a Ford Trucks; da IVECO a MAN, fino a Scania, Mercedes-Benz Trucks e naturalmente i ‘padroni di casa’ di Renault Trucks. Si parlerà tanto di transizione energetica, e non potrebbe essere altrimenti. Gli argomenti dei 50 tra convegni e conferenze promossi nel corso della manifestazione ruoteranno intorno a 5 grandi temi.

  • Le nuove energie: diversificare le motorizzazioni: una sfida economica ed ambientale
  • Le consegne urbane: metodi di consegna alternativi per un ipercentro più restrittivo
  • Il retrofit: migliorare i veicoli esistenti: un’opzione economica ed ecologica
  • Assistenza alla guida & soluzioni connesse: l’ingegneria al servizio della sicurezza e delle prestazioni
  • Lo pneumatico: un involucro virtuoso al centro delle sfide del settore

In tema di ‘nuova mobilità’, ecco lo spazio dedicato alle cargo bike, con una pista di prova per saggiarne le caratteristiche. E un posto d’onore avranno anche i veicoli commerciali leggeri, cruciali nelle città del futuro. E per chi volesse provare i veicoli, ecco la pista interna al quartiere fieristico, ma anche un percorso esterno all’area della fiera che si snoda per quasi 25 chilometri.

In primo piano

Cina e non solo: ci sarà spazio per tutti?

Si è tornato a parlare cinese nei giorni della Iaa ad Hannover: tanti i veicoli in mostra, anche di brand poco noti. Difficile dire se li vedremo un giorno in Europa. Proviamo, intanto, a conoscerli meglio. Leggi il report completo di Fabrizio Dalle Nogare sul numero di ottobre di Vado e Torno.

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