Il ministro Salvini ha incontrato le associazioni dell’autotrasporto: i temi sul tavolo
Al MIT si è parlato di fondi a sostegno dell'autotrasporto, ma anche di Brennero, contributo ART, aree di sosta, costi di riferimento per le imprese. Le impressioni di FIAP, Conftrasporto, ANITA e Assotir.
Come avevamo annunciato qui, oggi (14 dicembre) il ministro Salvini insieme al suo vice Rixi ha incontrato le associazioni dell’autotrasporto. L’incontro era stato chiesto da più parti come primo confronto tra gli esponenti del nuovo governo e i soggetti più direttamente interessati alle questioni del trasporto merci su gomma. FIAP, Conftrasporto e ANITA si dicono soddisfatte dell’incontro, durante il quale sono stati affrontati diversi temi.à
Salvini incontra il mondo dell’autotrasporto: gli argomenti affrontati
Gli argomenti di conversazione li ha riepilogati FIAP, e sarebbero: l’utilizzo dei 200 milioni di euro previsti nella manovra finanziaria per il 2023, da impiegare insieme agli 85 milioni del Fondo di sostegno per l’Autotrasporto inserito nel Decreto Aiuti Ter; la conferma dell’incremento a 2 milioni di euro del massimale Aiuti di Stato connessi al Quadro temporaneo di crisi legato al conflitto Russia Ucraina; l’emanazione dell’aggiornamento dei costi di riferimento per le imprese; la proposta di esenzione dal pagamento del contributo ART, da inserire nel Decreto Milleproroghe di prossima emanazione; maggiore attenzione alla questione delle Aree di sosta, tema sul quale occorre un piano specifico; la questione delle iniziative irregolari poste in essere dai COBAS.
“Per quanto concerne gli argomenti posti all’attenzione del Dicastero, abbiamo aggiunto, non in ordine di importanza, la necessità di una maggiore e complessiva corresponsabilità di filiera, la richiesta di un piano specifico anche per zone di carico/scarico all’interno delle aree urbane e l’adozione di un Piano per la Logistica 4.0, mutuato dall’esperienza di quello Industria 4.0, che permetta alle imprese una crescita coerente con le esigenze della transizione ecologia e tecnologica. Il giudizio al termine dell’incontro non può che essere positivo, ma l’attenzione sul prosieguo del lavoro rimane alta”, ha precisato il Segretario Generale Alessandro Peron, presente all’incontro al MIT.
Le impressioni di Conftrasporto, ANITA e Assotir
“Identità di vedute e soprattutto la volontà di intraprendere un percorso comune per garantire all’Italia di connettersi agevolmente al resto d’Europa e al mondo”, è il sunto di Conftrasporto, che sottolinea come si sia parlato anche delle limitazioni unilaterali alla circolazione sul Brennero imposte dall’Austria.
“Siamo molto soddisfatti dall’esito dell’incontro con il Ministro Salvini”, ha dichiarato il presidente di ANITA Thomas Baumgartner. “Abbiamo apprezzato, in particolare, la concretezza e l’estrema disponibilità dimostrata dal ministro Salvini, dal vice ministro Rixi e dalle altre figure istituzionali presenti al tavolo odierno, che hanno dato risposte positive al settore in merito alle misure di contenimento del costo del gasolio, già previste dalla legge finanziaria”. Durante l’incontro, ANITA ha evidenziato la necessità e l’importanza del proseguimento dello strumento del Ferrobonus, necessario per garantire lo shift modale nel settore del traporto di merci.
Baumgartner ha inoltre sottolineato l’esigenza di revisione del meccanismo affinché gli incentivi siano erogati agli autotrasportatori che decidano di passare dalla modalità di trasporto su gomma al trasporto ferroviario, e che gli stessi vengano erogati solamente al trasporto combinato così come definito dalla direttiva 92/106.
“Abbiamo apprezzato l’impegno del ministro per la pubblicazione dei valori minimi di riferimento, rimasti fermi ai valori di febbraio scorso, mentre avrebbero dovuti essere aggiornati trimestralmente”, ha commentato la presidente di Assotir, Anna Vita Manigrasso. Sulla stessa linea il Segretario Generale Donati per il quale “l’impostazione improntata al pragmatismo ci è parso un buon segnale di concretezza che, ci auguriamo possa essere confermato dai fatti successivi. È chiaro – aggiunge – che siamo appena alle premesse. Occorreranno conferme specie sul tema delle regole, che è politicamente quello più spinoso perché mette in evidenza le differenze di interessi, anche all’interno del comparto, non solo e non tanto tra imprese grandi e piccole, quanto tra quelle realtà imprenditoriali che formalmente risultano essere imprese di autotrasporto, ma in realtà acquisiscono il trasporto per darlo poi in gran parte in subvezione”.
