Il nuovo Ponte Genova “sarà inaugurato lunedì 3 agosto alle 18.30”. Ad annunciarlo Marco Bucci, sindaco del capoluogo ligure e commissario per la ricostruzione del viadotto sul Polcevera. Per l’occasione è stato indicato anche il nuovo nome del viadotto, quasi ultimato due anni dopo il crollo dell’ex Morandi: si chiamerà “Ponte Genova San Giorgio“. Finito in tempi record, rappresenta il riscatto di una città e il punto di ripartenza dell’intera nazione dopo la crisi degli ultimi mesi.

Ponte Genova, Mattarella  presente all’inaugurazione

Lo stesso Bucci aveva già annunciato la scorsa domenica che l’inaugurazione sarebbe avvenuta “in un giorno compreso tra l’1 e il 5 agosto”. Limato quindi il dialogo con la Presidenza della Repubblica, per capire effettivamente quale giorno sarebbe potuto essere il migliore per il varo del ponte, si è giunti quindi alla scelta del 3 agosto. Sarà quindi presente anche il Presidente Mattarella.

La data dell’inaugurazione sarà anticipata dal concerto del 27 luglio, deciso da Webuild (Salini Impregilo) e Fincantieri, in onore delle 43 vittime del crollo e a una città duramente colpita ma che, con straordinaria tenacia e forza d’animo, è riuscita a rialzarsi. A suonare sarà l’Orchestra dell’ Accademia Nazionale di Santa Cecilia diretta da Antonio Pappano. L’evento verrà trasmesso in diretta in prima serata su Rai 3: in programma la celeberrima Quinta di Beethoven, genio musicale senza tempo di cui proprio quest’anno ricorrono i 250 anni dalla nascita.

Bene i test sul ponte con gli autoarticolati e i moduli per trasporti eccezionali

Prosegue invece a gonfie vele il collaudo del nuovo viadotto, tra prove dinamiche e statiche. “Le cose stanno andando bene – aveva detto Bucci durante la prima giornata di test – e non ci sono ostacoli”. Talmente bene che, molto probabilmente, potrebbe addirittura essere ultimato prima dei sei giorni previsti dal programma commissariale.

I test sul ponte, realizzati con il supporto di 56 autoarticolati di 44 ton ciascuno e a pieno carico, tra ieri e oggi hanno visto l’utilizzo dei moduli spmt (Self-propelled modular transporter), veicoli a piattaforma dotati di numerosi assali e ruote, pensati specificatamente per i trasporti (super) eccezionali, come tralicci o prefabbricati. Nello specifico i test con questi moduli stanno interessando la rampa di innesto con l’A7. La verifica finale spetterà al Mit e al concessionario ovvero Autostrade per l’Italia. Società che, progressivamente, diventerà pubblica con l’ingresso di Cassa Depositi e Prestiti e la graduale uscita di Atlantia dalla società.

Con l’apertura del nuovo ponte ai veicoli, la situazione della viabilità in liguria, in salita ma ancora duramente provata dai rallentamenti causati dai cantieri, dovrebbe migliorare sensibilmente.

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