Le immagini di ieri mattina del ponte crollato lungo la ex Strada Provinciale 70 (ora Strada Statale 330) in provincia di Massa Carrara hanno subito fatto temere il peggio, complice anche la memoria dei terribili fatti del Morandi di due anni fa. Il ponte crollato sul fiume Magra poteva davvero provocare una strage, evitata grazie al flusso ridotto di traffico di questi giorni, in cui sono ancora in vigore le misure contenitive dei Dpcm per arginare i contagi da coronavirus. Due le persone coinvolte – entrambe viaggiavano su furgoni – e un solo ferito. La ministra Paola De Micheli ha quindi istituito presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti una Commissione ispettiva per fare chiarezza sull’accaduto e accertare le responsabilità.

ponte crollato

Ponte crollato, una commissione di esperti per fare chiarezza

La Commissione per fare chiarezza sul ponte crollato sarà presieduta dall’attuale Direttore dell’Ansfisa, Agenzia nazionale per sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali, Fabio Croccolo, e formata da Walter Salvatore, professore ordinario di tecnica delle costruzioni dell’Università di Pisa e componente effettivo del Consiglio Superiore dei lavori Pubblici, e da Sergio Lagomarsino, professore ordinario del Dipartimento di ingegneria civile chimica e ambientale dell’Università di Genova, esperto senza diritto di voto del Consiglio superiore dei Lavori pubblici.

Dalla nota del ministero di apprende che “nell’ambito dell’inchiesta, la società Anas S.p.a. (che gestisce la strada statale interessata dal crollo) sarà chiamata a fornire alla Commissione l’intera documentazione riguardante la realizzazione dell’opera e la sua manutenzione, e a dare tutte le informazioni necessarie e il supporto tecnico per la ricostruzione dell’accaduto. Entro trenta giorni, la Commissione dovrà elaborare una dettagliata relazione sui fatti accertati. Nel decreto si specifica, infine, che al Presidente e ai Componenti della Commissione non è attribuito alcun compenso”.​

ponte crollato

Dure le parole di Roberto Valettini, il sindaco di Aulla, sulla questione del ponte crollato: “Ho inviato ben tre lettere all’Anas negli ultimi mesi per segnalare criticità sulla stabilità del ponte ora crollato. Il ponte è collassato su se stesso – ha aggiunto. La popolazione ha avvertito un forte boato. Per fortuna le limitazioni al traffico hanno evitato il peggio”.

Il sindaco aveva già scritto ad Anas lo scorso agosto per illustrare le rimostranze dei cittadini, preoccupati dell’integrità strutturale del ponte: “Siamo stati rassicurati circa la tenuta del ponte – scriveva Valettini ad Anas – ma vi invitiamo a una ulteriore verifica. Il ponte è abnormemente sollecitato dal traffico veicolare. Anche dei camion, che vi transitano per la chiusura della strada della Ripa”. Le verifiche sono state fatte da Anas che ha poi rassicurato sull’integrità strutturale del ponte che “non presenta criticità tali da compromettere la sua funzionalità statica” e quindi non idoneo a provvedimenti emergenziali che ne avrebbero potuto limitare la funzionalità. Anche le vistose crepe comparse sul manto stradale a novembre, dopo le copiose piogge autunnali, non avevano sollecitato nessuna misura restrittiva: il traffico ha continuato a circolare fino a ieri mattina.

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