Pedaggio in Repubblica Ceca

La Repubblica Ceca ha adottato un nuovo sistema di pagamento pedaggio che entrerà in vigore dal 1° dicembre 2019. I box per il pagamento pedaggio dell’attuale operatore Kapsch non sono compatibili con il nuovo sistema e dovranno essere sostituiti con dispositivi satellitari CzechToll e del consorzio SkyToll per poter continuare a viaggiare senza problemi sulle strade ceche.

Nuovo sistema di pedaggi in Repubblica Ceca, DKV sempre sul pezzo

Inoltre, dal 2020, le strade soggette a pedaggio verranno incrementate e i camion dovranno pagare un pedaggio per il transito su tutte le strade statali ceche. Dall’inizio di settembre DKV metterà a disposizione una serie di servizi per consentire ai propri clienti di passare al nuovo sistema in modo fluido e semplice, assicurando così la continuità del servizio di pagamento pedaggi.

“Offriamo ai nostri clienti un servizio completo per la sostituzione degli OBU per la Repubblica Ceca – ha dichiarato Marco Berardelli, Managing Director DKV Italia – dalla registrazione alla consegna del box e della fattura, ci occupiamo di tutti gli aspetti burocratici per offrire la certezza di rispettare tutte le procedure e permettere loro di concentrarsi sul proprio lavoro”.

DKV

In primo piano

[Video] Vi raccontiamo lo Scania 40 R Electric

Il camion elettrico di Scania ospita sei pacchi batterie con tecnologia NMC che promettono oltre 400 km di autonomia. In cabina domina il comfort, mentre il pacchetto di servizi digitali Scania è pensato per agevolare la transizione alle aziende di trasporto. E ci sono i primi casi di successo.

Articoli correlati

USA: in 10 anni aumentati del 50% gli incidenti con i camion 

La spia rossa l’ha accesa la NHTSA - National Highway Traffic Safety Administration, l’ente che negli USA si occupa della sicurezza stradale. Ha svolto un’analisi approfondita sui più recenti dati ufficiali sulle vittime della strada, risalenti al 2022, mettendoli in relazione con l’evoluzione regis...

Calenzano, un disastro già mezzo dimenticato

In attesa degli esiti delle perizie, commissionate a superesperti del settore (due di loro hanno lavorato al processo per l’attentato di Capaci) e previsti entro febbraio, i video confermano quanto segnalato fin dal primo momento dagli autisti sopravvissuti.