Nissan E-NV 200. In Italia i numeri delle vendite di van elettrici (ma mettiamoci pure anche le auto) sono ancora piccoli. Per quanto si parli con sempre più insistenza e convinzione di transizione energetica e sostenibilità, ormai imprescindibili, si tratta infatti di un segmento ancora giovane, benché in crescita. Siamo di fronte a un cambiamento epocale, che è allo stesso tempo anche una sfida gigantesca, ragione per cui occorre ancora tempo prima che l’elettrico possa affermarsi nelle preferenze della clientela.

Tuttavia, per quanto si possa allo stato attuale considerare il van elettrico una nicchia all’interno del segmento dei leggeri, non ne vanno in alcun modo disconosciute le potenzialità. Che sono notevoli, pensando soprattutto alle attività di distribuzione e consegna delle merci nelle aree urbane delle città grandi e piccole.

Nissan e-Nv 200, evoluzione continua

Il Nissan e-Nv 200 è in questo senso la conferma più rappresentativa. Dal primo concept nel 2012 (Salone di Detroit), al lancio sul mercato (nel 2014), passando per la seconda generazione del modello (battezzata nel 2017), di acqua sotto i ponti ne è passata. La furgonetta full electric del Marchio jap è stata oggetto di una continua evoluzione che ne ha affinato le caratteristiche di autentico, e per certi aspetti insuperabile, interprete delle esigenze del trasporto merci nell’ambito del famosissimo ultimo miglio.

E il silenzio non è tutto Il test al quale abbiamo sottoposto l’e-Nv 200 con allestimento Exclusive ci ha fornito in questo senso una serie di conferme. Attenzione, non si tratta soltanto di comfort dovuto alla silenziosità di marcia e all’assenza di quel sound tipico dei motori endotermici. E neppure della possibilità di disporre, tutta e fin da subito, della coppia (25,8 chilogrammetri a fronte dei 109 cavalli di potenza), sverniciando allo spunto ogni altro soggetto a quattro ruote.

Nissan

La furgonetta Nissan in versione zero emission propone infatti qualcosa di più. E di più consistente. Ad esempio, solide qualità di autentico lavoratore. Tradotto, significa un vano di carico che grazie anche al posizionamento delle batterie sotto il pianale, offre 4,2 m3vdi volume, e con 2.040 millimetri di lunghezza e 1.500 di larghezza (1.220 millimetri tra i passaruota), la possibilità di alloggiare due europallet. Nonché, complessivamente fino a 742 chili, con tutta la comodità derivante da una soglia di carico a 523 millimetri, il doppio battente posteriore asimmetrico con apertura a 180 gradi, cui si aggiunge, sull’esemplare della nostra prova, la doppia porta scorrevole, lato destro e sinistro.

Nissan E-NV 200, la posizione di guida è rialzata

Non è poco. E non è tutto. Una volta seduti al posto di guida, è apprezzabile l’ottima visuale dovuta alla posizione di guida rialzata. Significa più sicurezza. E poi l’organizzazione, o per meglio dire l’ergonomia. In questo si può dire che l’e-Nv 200 nulla invidia a una moderna berlina. Il check panel, essenziale quanto pratico, consente una facile e immediata lettura delle diverse informazioni: stato della ricarica, autonomia residua stimata, livello di efficienza della batteria, oltre naturalmente all’indicatore della velocità.

Anche mantenere l’ordine a bordo non è un problema: dal cassetto scorrevole sotto il sedile del passeggero a quello in plancia sullo stesso lato, dal portabottiglie allo schienale del sedile passeggero reclinabile a formare un pratico tavolino, il van elettrico di Nissan non intende rinunciare a nulla in termini di comfort per l’autista, confermandosi veicolo pensato per soddisfare al meglio le esigenze di chi è al volante. Anche in termini di prestazioni e piacere di guida l’e-Nv 200 si mostra a tutto tondo gran lavoratore per la città.

Più efficienza con l’Eco mode

Il cambio automatico, il diametro di sterzo di 11,3 metri e più in generale l’agilità che il veicolo mostra, anche a carico, vanno in questa direzione, mentre i 200 e spiccioli chilometri di autonomia di marcia dichiarata (ciclo combinato Wltp) fanno stare tranquilli, consentendo un’operatività quotidiana senza patemi. Vero è che i numeri al riguardo sono sempre da prendere con le pinze (come i 300 km dichiarati nel ciclo urbano), tuttavia il van Nissan offre la certezza di una maggiore efficienza energetica inserendo l’Eco mode, e con la modalità B una maggiore capacità rigenerativa del sistema frenante.

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LA RICARICA È SUL MUSO. Sul full electric del Marchio jap le prese per la ricarica delle batterie che alimentano il motore da 109 cv sono situate sotto lo sportello che disegna il frontale. L’apertura avviene agendo sull’apposita leva sistemata nell’abitacolo.

Il giudizio di VeT

Più che un singolo elemento, da sottolineare in positivo è tutta l’organizzazione degli interni. Col poco spazio a disposizione all’interno di una furgonetta di questa categoria, è come provare a quadrare il cerchio. Ebbene, in questo senso il risultato ottenuto da progettisti e stilisti del Marchio jap è davvero notevole e tale da lasciare addirittura percepire una maggiore spaziosità rispetto a quella effettivamente fruibile.

Vero è che si armonizza con la linea della plancia, ma forma e linea del volante rappresentano a nostro modesto parere l’unico neo degli interni. Beninteso, stiamo cercando il classico pelo nell’uovo. Ma quell’anima centrale bombata così come le dimensioni delle tre razze ci sembrano eccessive considerata la linea dell’elegante city-van full electric fi rmato Nissan.

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