Maut

Non tutti i camion che circolano in Germania, e devono pagare la Maut, sono dotati della ‘saponetta’ stile telepass per l’addebito diretto. Diversi i motivi, ma per gli stranieri il più comune è che i veicoli viaggiano in terra tedesca solo occasionalmente. Gli autisti dei camion senza Obu (On Board Unit, ovvero la saponetta) possono pagare la Maut nelle apposite casse automatizzate delle aree di servizio autostradali, sia in Germania sia sui tratti di accesso autostradale dei Paesi vicini.

In questi mesi, però, è in corso il rinnovo dei punti di pagamento (Maut Stelle) con relativa installazione di colonne-totem ad alta tecnologia: le prime 30 saranno attive entro fine anno; nel 2018 una campagna intensiva porterà alla sostituzione di tutte le 1.100 postazioni esistenti. Peccato che, basandosi sul numero di veicoli provenienti dai vari Paesi registrati nel sistema, il gestore Toll Collect ha scelto di fornire il supporto in sole tre lingue, oltre al tedesco: francese, inglese e polacco.

Dagli stessi totem anche le mappe coi percorsi ‘giusti’

Di positivo c’è invece che il terminale non si limita più a calcolare la distanza tra partenza e arrivo inseriti dall’autista, ma propone un itinerario ottimizzato in base a traffico e lavori in corso, che presto potrà comprendere anche tratti di strade non soggette a Maut. E che tiene conto di eventuali divieti di circolazione per peso o tipo di merce (pericolosi o in ammabili).

Oltre alla ricevuta del pagamento, si avrà la descrizione dettagliata del percorso da stampare o inviare via mail, Sms o Whatsapp al proprio smartphone. In attesa del cambio di tutti i totem (dicembre 2018), dovrebbe diventare attiva la gestione online dei pagamenti sia da computer desktop sia attraverso una App dedicata e destinata ad essere usata su smartphone e tablet.

Maut Germania

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