Un’operazione speciale con un Man Tgs fatto letteralmente a pezzi. Precisamente, sezionato in cinque parti per infilarlo negli ascensori delle miniere Gts. La domanda sorge spontanea: perché impiegare cinque settimane di lavoro per spostare di 800 metri un quattro assi Man Tgs da 35 tonnellate? Precisato che il dato esatto è di 714 metri, la spiegazione è semplice: la distanza è in verticale.

MAN TGS
Uno dei tanti modelli del MAN TGS. L’allestimento nella foto, nello specifico, può ospitare fino a 7 persone

MAN TGS, anche in miniera sorprende

E per ‘infilare’ il mezzo da cantiere negli ascensori delle miniere Gts a Teutschenthal, 60 chilometri a nordovest di Lipsia, oggi utilizzate come deposito sotterraneo, è stato necessario far lavorare una squadra di dieci tecnici per tagliare camion e cassone in cinque elementi, ancorandoli ad apposite strutture che sono poi state trasportate verticalmente fino al piano miniera.

Laggiù, un’apposita gru ha aiutato il team a ricomporre i due elementi, anteriore e posteriore, del telaio completo di motore da 360 cv e assali, riunire il puzzle del cassone e rimontare la cabina ribassata che consente al veicolo di non superare i tre metri e sei centimetri d’altezza, così da potersi muovere agevolmente lungo i 18 chilometri di galleria, che il ciclo produttivo prevede percorra almeno cinque volte per turno di lavoro: trattandosi di attività sotterranea, infatti, si opera sulle 24 ore.

Tra i dettagli più interessanti, la scelta del ponte anteriore con trazione idrostatica, meno impegnativo in fatto di peso della trazione anteriore convenzionale. Inoltre, le speciali guarnizioni al silicone che sigillano l’abitacolo. Per evitare il rischio che le esalazioni in galleria vadano a nuocere all’autista, il Man è equipaggiato di un impianto di ventilazione ad hoc, dotato di speciali filtri di sicurezza.

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