Nel 2021, l’interporto di Padova ha fatto registrare un utile al netto delle imposte di oltre 2,8 milioni di euro, mentre il valore della produzione complessiva è aumentato dai 36,9 milioni di euro del 2020 ai 39,9 milioni di euro del 2021. Spicca anche il fatto che, sempre nel 2021, l’interporto di Padova abbia raggiunto il record assoluto delle unità di carico (container e semirimorchi) movimentate nel suo terminal: 396.802 TEU, in aumento del 10% rispetto all’anno precedente.

Record assoluto anche per il numero dei treni effettuati, ben 8.040 contro i 7.180 dell’anno precedente, con una crescita del 13%. Grazie a questi convogli, la piattaforma logistica padovana è collegata regolarmente con i principali porti e interporti nazionali ed europei: La Spezia, Genova, Livorno, Trieste Capodistria, Bari, Catania, Rivalta Scrivia, Colonia (in Germania) e Geleen (in Olanda).

Il commento del presidente di Interporto Padova Franco Pasqualetti

“Sono molto soddisfatto dei risultati raggiunti in questi primi 12 mesi del nostro mandato”, ha commentato il presidente di Interporto Padova Franco Pasqualetti nel giorno dell’approvazione del bilancio 2021 da parte dell’Assemblea dei Soci. “Ringrazio i soci per la fiducia che anche oggi ci hanno manifestato, ma ringrazio anche tutte le donne e gli uomini di Interporto Padova, a partire dal direttore generale Roberto Tosetto perché sono loro che hanno reso possibile tutto questo”.

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“Mi piace molto l’immagine che abbiamo recentemente utilizzato per raccontare il nostro lavoro: siamo una orchestra di solisti”, ha aggiunto Pasqualetti. “Quindi gli indici del bilancio approvato oggi, dimostrano come i risultati economici si confermino molto positivi e oramai costanti negli ultimi anni; auspichiamo una buona tenuta anche per il 2022, anche se l’anno si è aperto con una crisi internazionale senza precedenti negli ultimi decenni, causato dagli sconvolgimenti dovuti all’invasione Russa in Ucraina e alle relative ripercussioni all’economia, legate alle difficoltà energetiche, di reperimento di varie materie e prodotti, nonché delle difficoltà per i trasporti internazionali. Noi siamo ottimisti, abbiamo la ragionevole certezza che l’intermodalità si svilupperà indipendentemente dalla crescita economica, e quindi abbiamo confermato un importante piano di investimenti che farà di Interporto Padova il primo interporto italiano ad avere un terminal intermodale totalmente automatizzato”.

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