La seconda edizione di innovationT, il format creato da evenT e dedicato all’evoluzione tecnologica nell’autotrasporto, si è tenuta giovedì 16 ottobre al museo Mille Miglia di Brescia. Una giornata intensa, fatta di presentazioni, dibattiti e tanti momenti informativi e di networking, che quest’anno aveva come tema portante quello della tecnologia al servizio della sicurezza stradale. Ad accogliere i partecipanti, nel piazzale antistante l’ingresso del museo, tre veicoli all’avanguardia anche sul versante della sicurezza. Un trattore Volvo FM Electric, un IVECO S-Way da 580 cavalli con livrea celebrativa dei 50 anni della Casa torinese e una combinazione trattore-semirimorchio curata da Efficient Driving e attrezzata con le ultime tecnologie disponibili per massimizzare la sicurezza dell’autista, ma soprattutto del carico. IVECO, Prometeon e Volvo Trucks Italia hanno reso possibile l’evento in qualità di partner, con TotalEnergies nel ruolo di sponsor di innovationT.

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innovationT 2025: i workshop tematici

La mattina è stata scandita dai quattro workshop tematici che hanno permesso di sviscerare l’argomento sicurezza da un punto di vista più tecnico. Francesco Nuovo, Connected Services & Solutions Manager, IVECO Mercato Italia, ha illustrato i vantaggi delle opzioni di connettività a disposizione di chi acquista un veicolo di ultima generazione, finalizzati sia a mantenere il camion in uno stato ottimale attraverso interventi di manutenzione predittiva, sia a monitorare stile di guida e prestazioni dell’autista. Menzione speciale per l’IVECO Driver Pal, sviluppato in collaborazione con Amazon Web Services, che consente di gestire l’infotainment e non solo senza staccare le mani dal volante. Marco De Liddo, Global Technical Training Manager di Prometeon, ha illustrato le principali caratteristiche della serie di pneumatici 02, la prima sviluppata a marchio Prometeon dopo lo spin-off da Pirelli avvenuto nel 2017. Focus su sostenibilità, durata e sicurezza dello pneumatico per veicoli pesanti anche grazie all’apporto della tecnologia, con la tracciabilità garantita dall’RFID presente sul prodotto.

Claudio Sivilotti, Product Manager di Volvo Trucks Italia, ha parlato di incidentalità illustrando le principali casistiche degli eventi che coinvolgono veicoli pesanti: uscite di strada, ribaltamento o tamponamento di un altro veicolo. Convinti che la sicurezza non vada rincorsa, ma compresa e anticipata, Volvo ha istituito da tempo una commissione interna che analizza le casistiche per poter sviluppare e testare camion sempre più sicuri. In questo scenario, il quadro normativo si evolve e ci si prepara alle prossime tappe della GSR, nel 2026 e 2029. Infine, Manuel Nardin, Trainer specializzato Safer Truck, ha parlato del ruolo di Efficient Driving, nata nel 2010, nella formazione ad autisti e addetti nel settore del trasporto. Menzione speciale per il nuovo progetto Safer Truck, legato alla formazione sulla sicurezza del carico e basato sulla partecipazione di ben nove aziende partner, tra cui Prometeon: il ‘laboratorio su ruote’ in mostra durante innovationT ha attirato l’attenzione di tanti dei partecipanti. Prima del pranzo Alberto Gimmelli, giornalista di Vado e Torno, ha condotto i partecipanti tra le sale del bellissimo museo Mille Miglia, raccontando con passione molti dei momenti che hanno fatto la storia di una delle corse automobilistiche più importanti d’Italia.

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Il convegno istituzionale

Subito dopo il pranzo si è svolto il convegno istituzionale, dal titolo ‘Intelligenza artificiale e incidentalità. Connettività e digitalizzazione a supporto della sicurezza del trasporto’. Con la moderazione di Luca Barassi, direttore di Trasportare Oggi, e Fabrizio Dalle Nogare, giornalista di Vado e Torno, ai relatori è stato chiesto di esprimersi sul ruolo che le tecnologie potranno avere nel trasporto del prossimo futuro, sempre più efficiente e, soprattutto, sicuro. Il video messaggio iniziale dell’organizzazione indipendente Euro NCAP, che organizza sessioni di test per certificare la sicurezza dei veicoli per mezzo di parametri consolidati, ha posto l’accento sulla necessità di avere veicoli in grado di riconoscere la presenza dei cosiddetti utenti vulnerabili della strada, dal momento che a livello europeo l’89% degli incidenti che coinvolgono i camion interessano pedoni e ciclisti, con il 73% degli incidenti che avvengono nelle città. A completare il quadro con le statistiche relative all’Italia è stato il coordinatore didattico di evenT, nonché logistico dell’anno 2024, Paolo Volta, convinto che siano ancora tanti i nodi irrisolti nel mondo della logistica, messo sempre più sotto stress dai tempi stretti che il consumatore attuale si aspetta.

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La tecnologia, e in particolare lo sviluppo e l’applicazione delle logiche di intelligenza artificiale, può dare una mano importante per ridurre sensibilmente gli eventi avversi nei prossimi anni e decenni? Ne è convinto Marco Giletta, Vice President Sales Applications – Continental Europe di Oracle, nome importante a livello globale in ambito digital, che nella sua relazione iniziale ha citato diversi casi applicativi che hanno beneficiato dello sviluppo tecnologico e digitale. Anche in settori diversi, ma quello dei trasporti è un comparto fertile, secondo Giletta.

Bene la digitalizzazione, secondo il presidente di Federauto, Massimo Artusi, ma non bisogna dimenticare che l’Italia del trasporto viaggia su camion che hanno un’età media tra le più alte d’Europa, elemento che non favorisce certo la sicurezza in ambito stradale: la questione è anche culturale e l’apporto dell’uomo rimarrà centrale anche nel prossimo futuro. Sostenitore della digitalizzazione del comparto è il segretario generale della FIAP (Federazione Italiana Autotrasportatori Professionali), Alessandro Peron, convinto del fatto che le imprese che non utilizzeranno nel modo corretto gli strumenti oggi a disposizione rischiano di essere estromesse da un mercato molto competitivo e dalle marginalità tradizionalmente basse. Per Peron, tuttavia, la questione della sicurezza è ben più ampia e riguarda la condivisione delle responsabilità tra tutti gli elementi della filiera: se gli autisti sono sotto stress eccessivo (è stata citata la questione delle lunghe attese al carico/scarico, recentemente affrontata anche a livello normativo) è più facile che si verifichino eventi avversi, ed è ingiusto che la responsabilità venga attribuita solo a loro o alle aziende di trasporto. Marco Mazzocco, CEO e fondatore di Efficient Driving, ha naturalmente posto l’accento sulla necessità della formazione, che andrebbe espletata durante l’orario lavorativo, e non nei giorni di riposo di autisti e addetti, per un settore più aggiornato e attento agli aspetti della sicurezza.

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Da sinistra, Fabrizio Dalle Nogare, Paolo Volta, il CEO di Efficient Driving Marco Mazzocco e Luca Barassi

La seconda edizione degli innovationT Award

In chiusura della giornata c’è stata la consegna del secondo innovationT Award. Il premio, assegnato da una giuria specializzata, vuole riconoscere il progetto che si è particolarmente distinto nel corso dell’anno per la sua portata innovativa. Ad aggiudicarselo è stato il progetto Safer Truck di Efficient Driving sulla formazione legata alla sicurezza del carico. Il CEO di Efficient Driving Marco Mazzocco ha ritirato il premio assegnato da una giuria specializzata, preceduta da Paolo Volta.

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